Page 1867 - Giorgio Vasari
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fare da Baccio d'Agnolo un modello di legno bellissimo. Et intanto
avendone fatto un altro il Buonarruoto, fu a lui et al Sansovino
ordinato che andassero a Pietra Santa; dove avendo trovati molti
marmi, ma difficili a condursi, persono tanto tempo, che tornati a
Firenze trovarono il Papa partito per Roma. Per che andatigli
amendue dietro con i loro modelli ciascuno da per sé, giunse a punto
Iacopo quando il modello del Buonarruoto si mostrava a Sua Santità
in Torre Borgia; ma non gli venne fatto quello che si pensava, perciò
che, dove credeva di dovere almeno sotto Michelagnolo far parte di
quelle statue, che andavano in detta opera, avendogliene fatto
parole il Papa e datogliene intenzione Michelagnolo, s'avide giunto in
Roma che esso Buonarruoto voleva essere solo.
Tuttavia, essendosi condotto a Roma, per non tornarsene a Firenze
invano, si risolvé fermarsi in Roma e quivi attendere alla scultura et
architettura. E così avendo tolta a fare per Giovanfrancesco Martelli
fiorentino una Nostra Donna di marmo, maggiore del naturale, la
condusse bellissima col putto in braccio, e fu posta sopra un altare
dentro alla porta principale di Santo Agostino quando s'entra a man
ritta. Il modello di terra della quale statua donò al priore di Roma de'
Salviati, che lo pose in una cappella del suo palazzo, sul canto della
piazza di San Piero al principio di Borgo Nuovo. Fece poi, non passò
molto, per la cappella che aveva fatta fare il reverendissimo cardinale
Albonrense nella chiesa delli Spagnuoli in Roma, sopra l'altare una
statua di marmo di braccia quattro oltra modo lodatissima, d'un San
Iacopo, il quale ha una movenzia molto graziosa et è condotto con
perfezzione e giudizio, onde gli arecò grandissima fama, e mentre
che faceva queste statue, fece la pianta e modello e poi cominciò a
fare murare la chiesa di San Marcello de' frati de' Servi, opera certo
bellissima. E seguitando d'essere adoperato nelle cose d'architettura,
fece a Messer Marco Coscia una loggia bellissima sulla strada che va
a Roma, a Ponte Molle nella via Appia; per la Compagnia del
Crocifisso della chiesa di San Marcello un Crocifisso di legno da
portare a processione molto grazioso, e per Antonio cardinale di
Monte cominciò una gran fabbrica alla sua vigna fuor di Roma, in su
l'Acqua vergine. E forse è di mano di Iacopo un molto bel ritratto di