Page 1860 - Giorgio Vasari
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DESCRIZIONE DELL'OPERE DI IACOPO SANSAVINO
SCULTORE FIORENTINO
Mentre che Andrea Contucci scultore dal monte Sansavino, avendo
già acquistato in Italia et in Ispagna nome, dopo il Buonarruoto, del
più eccellente scultore et architetto che fosse nell'arte, si stava in
Firenze per fare le due figure di marmo che dovevano porsi sopra la
porta che volta alla Misericordia del tempio di San Giovanni, gli fu
dato a imparare l'arte della scultura un giovanetto figliuolo di Antonio
di Iacopo Tatti, il quale aveva la natura dotato di grande ingegno e di
molta grazia nelle cose che faceva di rilievo, per che conosciuto
Andrea quanto nella scultura dovesse il giovane venire eccellente,
non mancò con ogni accuratezza insegnargli tutte quelle cose che
potevano farlo conoscere per suo discepolo. E così amandolo
sommamente et ingegnandosi con amore e dal giovane essendo
parimente amato, giudicarono i popoli che dovesse non pure essere
eccellente al pari del suo maestro, ma che lo dovesse passare di gran
lunga. E fu tanto l'amore e benivolenza reciproca fra questi quasi
padre e figliuolo, che Iacopo non più del Tatta, ma del Sansovino
cominciò in que' primi anni a essere chiamato, e così è stato e sarà
sempre.
Cominciando dunque Iacopo a esercitare, fu talmente aiutato dalla
natura nelle cose che egli fece, che ancora che egli non molto studio
e diligenzia usasse talvolta nell'operare, si vedeva nondimeno in
quello che faceva facilità, dolcezza, grazia et un certo che di
leggiadro, molto grato agli occhi degli artefici, in tanto che ogni suo
schizzo, o segno, o bozza ha sempre avuto una movenzia e fierezza,
che a pochi scoltori suole porgere la natura. Giovò anco pur assai
all'uno et all'altro la pratica e l'amicizia, che nella loro fanciullezza e
poi nella gioventù ebbero insieme Andrea del Sarto et Iacopo
Sansovino, i quali seguitando la maniera medesima nel disegno,
ebbero la medesima grazia nel fare, l'uno nella pittura e l'altro nella
scultura, per che conferendo insieme i dubbii dell'arte e facendo