Page 1852 - Giorgio Vasari
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da  Ponte,  del  quale  ritrasse  anco  una  figliuola,  che  allora  aveva,

               bellissima  giovane,  chiamata  la  signora  Giulia  da  Ponte,  comare  di
               esso  Tiziano,  e  similmente  la  signora  Irene,  vergine  bellissima,
               letterata, musica et incaminata nel disegno, la quale morendo circa
               sette anni sono, fu celebrata quasi da tutte le penne degli scrittori

               d'Italia. Ritrasse Messer Francesco Filetto oratore di felice memoria, e
               nel medesimo quadro dinanzi a lui un suo figliuolo, che pare vivo, il
               qual ritratto è in casa di Messer Matteo Giustiniano amatore di queste

               arti, che ha fattosi fare da Iacomo da Bassano pittore un quadro che
               è molto bello, sì come anco sono molte altre opere di esso Bassano,
               che  sono  sparse  per  Vinezia  e  tenute  in  buon  pregio,  e
               massimamente per cose piccole et animali di tutte le sorti.

               Ritrasse Tiziano il Bembo un'altra volta, cioè poi che fu cardinale, il
               Fracastoro et il cardinale Accolti di Ravenna, che l'ha il duca Cosimo

               in guardaroba, et il nostro Danese scultore ha in Vinezia in casa sua
               un ritratto di man di Tiziano d'un gentiluomo da Ca' Delfini. Si vede di
               mano del medesimo Messer Niccolò Zeno, la Rossa moglie del Gran
               Turco,  d'età  d'anni  sedici,  e  Cameria  di  costei  figliuola  con  abiti  et

               acconciature bellissime. In casa Messer Francesco Sonica, avocato e
               compare  di  Tiziano,  è  il  ritratto  di  esso  Messer  Francesco  di  mano
               dell'istesso, et in un quadrone grande la Nostra Donna, che andando
               in Egitto, pare discesa dell'asino e postasi a sedere sopra un sasso

               nella via con San Giuseppo appresso e San Giovannino, che porge a
               Cristo  fanciullo  certi  fiori  colti  per  man  d'un  Angelo  dai  rami  d'un
               albero che è in mezzo a quel bosco pieno d'animali, nel lontano del
               quale  si  sta  l'asino  pascendo;  la  quale  pittura,  che  è  oggi

               graziosissima, ha posta il detto gentiluomo in un suo palazzo, che ha
               fatto in Padoa da Santa Iustina. In casa d'un gentiluomo de' Pisani
               appresso San Marco è di mano di Tiziano il ritratto d'una gentildonna
               che è cosa maravigliosa. A monsignor Giovanni della Casa fiorentino,

               stato  uomo  illustre  per  chiarezza  di  sangue  e  per  lettere  a'  tempi
               nostri, avendo fatto un bellissimo ritratto d'una gentildonna che amò
               quel signor mentre stette in Vinezia, meritò da lui essere onorato con
               quel bellissimo sonetto, che comincia:
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