Page 1825 - Giorgio Vasari
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forestieri, che da' luoghi convicini lo vennero a vedere.
Non porremo in questo luogo una moltitudine grande di epitaffi e di
versi latini e toscani fatti da molti valenti uomini in onore di
Michelagnolo, sì perché un'opera da se stessi vorrebbono, e perché
altrove da altri scrittori sono stati scritti e mandati fuora. Ma non
lascerò già di dire in questa ultima parte che, dopo tutti gli onori
sopra detti, il Duca ordinò che a Michelagnolo fusse dato un luogo
onorato in Santa Croce per la sua sepoltura, nella quale chiesa egli in
vita aveva destinato d'esser sepolto per esser quivi la sepoltura de'
suoi antichi. Et a Lionardo nipote di Michelagnolo donò sua eccellenza
tutti i marmi e mischi per detta sepoltura, la quale col disegno di
Giorgio Vasari fu allogata a Batista Lorenzi valente scultore, insieme
con la testa di Michelagnolo. E perché vi hanno a essere tre statue, la
Pittura, la Scultura e l'Architettura, una di queste fu allogata a Batista
sopra detto, una a Giovanni dell'Opera, l'ultima a Valerio Cioli scultori
fiorentini, le quali con la sepoltura tuttavia si lavorano, e presto si
vedranno finite e poste nel luogo loro. La spesa dopo i marmi ricevuti
dal Duca è fatta da Lionardo Buonarruoti sopra detto, ma sua
eccellenza, per non mancare in parte alcuna agli onori di tanto uomo,
farà porre, sì come egli ha già pensato di fare, la memoria e 'l nome
suo insieme con la testa nel duomo, sì come degli altri fiorentini
eccellenti vi si veggono i nomi e l'imagini loro.
IL FINE DELLA VITA DI MICHELAGNOLO BUONARRUOTI PITTORE,
SCULTORE ET ARCHITETTO FIORENTINO