Page 1815 - Giorgio Vasari
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erano le due statue poste sopra il quarto piedestallo, che era
dirimpetto all'organo e risguardava verso le porte principali della
chiesa. La prima delle quali era figurata per lo Studio, perciò che
quegli che poco e lentamente s'adoprano non possono venir in pregio
già mai, come venne Michelagnolo; conciò sia che dalla sua prima
fanciullezza di quindici insino a novanta anni non restò mai, come di
sopra si è veduto, di lavorare. Questa statua dello Studio, che ben si
convenne a tant'uomo, il quale era un giovane fiero e gagliardo, il
quale alla fine del braccio poco sopra la giuntura della mano aveva
due aliette, significanti la velocità e spessezza dell'operare, si aveva
sotto come prigione cacciata la Pigrizia o vero Ociosità, la quale era
una donna lenta e stanca et in tutti i suoi atti grave e dormigliosa.
Queste quattro figure disposte nella maniera che s'è detto, facevano
un molto vago e magnifico componimento, e parevano tutte di
marmo, perché sopra la terra fu dato un bianco che tornò bellissimo.
In su questo piano, dove le dette figure posavano, nasceva un altro
imbasamento pur quadro et alto braccia quattro in circa, ma di
larghezza e lunghezza tanto minore di quel di sotto quanto era
l'aggetto e scorniciamento dove posavano le dette figure, et aveva in
ogni faccia un quadro di pittura di braccia sei e mezzo per lunghezza
e tre d'altezza, e di sopra nasceva un piano nel medesimo modo che
quel di sotto, ma minore; e sopra ogni canto sedeva in sul risalto d'un
zoccolo una figura quanto di naturale o più; e queste erano quattro
donne, le quali per gli stromenti che avevano erano facilmente
conosciute per la Pittura, Scultura, Architettura e Poesia; per le
cagioni che di sopra nella narrazione della sua vita si sono vedute.
Andandosi dunque dalla principale porta della chiesa verso l'altare
maggiore, nel primo quadro del secondo ordine del catafalco, cioè
sopra la storia nella quale Lorenzo de' Medici riceve, come si è detto,
Michelagnolo nel suo giardino, era con bellissima maniera dipinto, per
l'architettura, Michelagnolo innanzi a papa Pio Quarto col modello in
mano della stupenda machina della cupola di San Piero di Roma. La
quale storia, che fu molta lodata, era stata dipinta da Piero Francia
pittore fiorentino, con bella maniera et invenzione. E la statua, o vero
simulacro dell'Architettura, che era alla man manca di questa storia,
era di mano di Giovanni di Benedetto da Castello, che con tanta sua