Page 1805 - Giorgio Vasari
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gl'accademici, il detto luogotenente scrisse al signor Duca una lettera
di questo preciso tenore:
Avendo l'Accademia e Compagnia de' Pittori e Scultori consultato fra
loro, quando sia con satisfazione di Vostra Eccellenzia illustrissima di
onorare in qualche parte la memoria di Michelagnolo Buonarruoti, sì
per il debito generale di tanta virtù, nella loro professione del
maggior artefice che forse sia stato mai, e loro particolare, per
l'interesse della comune patria, sì ancora per il gran giovamento che
queste professioni hanno ricevuto della perfezione dell'opere et
invenzioni sue, tal che pare che sia loro obligo mostrarsi amorevoli in
quel modo ch'ei possono alla sua virtù, hanno per una loro esposto a
Vostra Eccellenzia illustrissima questo loro desiderio e ricercatola
come loro proprio refugio di certo aiuto. Io pregato da loro e (come
giudico) obligato, per essersi contentata Vostra Eccellenzia
illustrissima che io sia ancora questo anno con nome di suo
luogotenente in loro compagnia, et aggiunto che la cosa mi pare
piena di cortesia e d'animi virtuosi e grati; ma molto più conoscendo
quanto Vostra Eccellenzia illustrissima è favoritore della virtù, e come
un porto et un unico protettore in questa età delle persone
ingegnose, avanzando in questo i suoi antinati, i quali alli eccellenti di
queste professioni feciono favori straordinari, avendo per ordine del
magnifico Lorenzo Giotto, tanto tempo innanzi morto, ricevuto una
statua nel principal tempio, e fra' Filippo un sepolcro bellissimo di
marmo, a spese sue proprie, e molti altri in diverse occasioni, utili et
onori grandissimi; mosso da tutte queste cagioni, ho preso animo di
raccomandare a Vostra Eccellenzia illustrissima la petizione di questa
Accademia di potere onorare la virtù di Michelagnolo allievo e
creatura particulare della scuola del magnifico Lorenzo, che sarà a
loro contento straordinario, grandissima satisfazione all'universale,
incitamento non piccolo ai professori di quest'arti et a tutta Italia
saggio del bell'animo e pieno di bontà di Vostra Eccellenzia
illustrissima, la quale Dio conservi lungamente felice a beneficio de'
popoli suoi e sostentamento della virtù.