Page 1788 - Giorgio Vasari
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non  volendo  farlo,  riportandosene  al  suo  giudizio,  volse  che  si
               risolvessino  pure  a  modo  loro:  onde  tutti  d'uno  stesso  volere  ne
               presono  una  più  ricca,  alla  quale  risolutosi  disse  loro  Michelagnolo
               che se conducevano a fine quel disegno, che né romani, né greci mai
               ne'  tempi  loro  feciono  una  cosa  tale:  parole  che  né  prima  né  poi

               usciron  mai  di  bocca  a  Michelagnolo,  perché  era  modestissimo.
               Finalmente conclusero che l'ordinazione fussi tutta di Michelagnolo, e
               le fatiche dello esseguire detta opera fussi di Tiberio, che di tutto si

               contentorono, promettendo loro che egli gli servirebbe benissimo; e
               così dato la pianta a Tiberio che la riducessi netta e disegnata giusta,
               gli ordinò i profili di fuori e di drento, e che ne facessi un modello di
               terra, insegnandogli il modo da condurlo che stessi in piedi. In dieci
               giorni  condusse  Tiberio  il  modello  di  otto  palmi,  del  quale  piaciuto

               assai a tutta la nazione, ne feciono poi fare un modello di legno, che
               è oggi nel consolato di detta nazione: cosa tanto rara, quanto tempio
               nessuno  che  si  sia  mai  visto,  sì  per  la  bellezza,  ricchezza  e  gran

               varietà  sua;  del  quale  fu  dato  principio  e  speso  scudi  5000,  che
               mancato  a  quella  fabbrica  gli  assegnamenti  è  rimasta  così,  che
               n'ebbe grandissimo dispiacere. Fece allogare a Tiberio con suo ordine
               a Santa Maria Maggiore una cappella cominciata per il cardinale di
               Santa  Fiore,  restata  imperfetta  per  la  morte  di  quel  Cardinale  e  di

               Michelagnolo e di Tiberio, che fu di quel giovane grandissimo danno.

               Era  stato  Michelagnolo  anni  17  nella  fabbrica  di  San  Pietro,  e  più
               volte  i  deputati  l'avevon  voluto  levare  da  quel  governo,  e  non
               essendo riuscito loro, andavano pensando ora con questa stranezza
               et  ora  con  quella  opporsegli  a  ogni  cosa,  che  per  istracco  se  ne

               levassi, essendo già tanto vecchio che non poteva più. Ove essendovi
               per soprastante Cesare da Casteldurante, che in que' giorni si morì,
               Michelagnolo, perché la fabbrica non patissi, vi mandò, per fino che
               trovassi  uno  a  modo  suo,  Luigi  Gaeta,  troppo  giovane  ma

               suffizientissimo. E' deputati, una parte de' quali molte volte avevon
               fatto  opera  di  mettervi  Nanni  di  Baccio  Bigio,  che  gli  stimolava  e
               prometteva gran cose, per potere travagliare le cose della fabbrica a
               loro  modo,  mandoron  via  Luigi  Gaeta:  il  che  inteso  Michelagnolo,

               quasi  sdegnato,  non  voleva  più  capitare  alla  fabbrica;  dove  e'
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