Page 1782 - Giorgio Vasari
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regge l'altra, che di 8 parte che ella è partita nella pianta, che quattro
               sopra  gli  archi  vengono  vote  per  dare  manco  peso  loro,  e  l'altre
               quattro  vengono  rilegate  et  incatenate  con  leghe  sopra  i  pilastri,
               perché possa eternamente aver vita. Le scale di mezzo fra l'una volta
               e  l'altra  son  condotte  in  questa  forma:  queste,  dal  piano  dove  la

               comincia a voltarsi, si muovano in una delle quattro parti, e ciascuna
               saglie per dua entrate intersegandosi le scale in forma di X, tanto che
               si  conducano  alla  metà  del  sesto  segnato  C  sopra  la  volta,  che

               avendo salito tutto il diritto della metà del sesto, l'altro che resta si
               saglie  poi  agevolmente  di  giro  in  giro  uno  scaglione  e  poi  l'altro  a
               dirittura,  tanto  che  si  arriva  al  fine  dell'occhio  dove  comincia  il
               nascimento  della  lanterna,  intorno  alla  quale  fa,  secondo  la
               diminuzione dello spartimento che nasce sopra i pilastri, come si dirà

               di sotto, un ordine minore di pilastri doppi e finestre, simile a quelle
               che  son  fatte  di  drento.  Sopra  il  primo  cornicione  grande  di  drento
               alla tribuna ripiglia da piè per fare lo spartimento degli sfondati, che

               vanno  drento  alla  volta  della  tribuna,  e'  quali  sono  partiti  in  sedici
               costole che risaltano, e son larghe da piè tanto quanto è la larghezza
               di dua pilastri, che dalla banda disotto tramezzano le finestre sotto
               alla  volta  della  tribuna,  le  quali  vanno  piramidalmente  diminuendo
               fino  a  l'occhio  della  lanterna,  e  da  piè  posano  in  su  un  piedistallo

               della medesima larghezza, alto palmi 12, e questo piedistallo posa in
               sul piano della cornice, che s'aggira e cammina intorno intorno alla
               tribuna, sopra la quale negli sfondati del mezzo fra le costole sono

               nel  vano  otto  ovati  grandi  alti  l'uno  palmi  29,  e  sopra  uno
               spartimento di quadri, che allargano da piè e stringano da capo, alti
               24 palmi, e stringendosi le costole viene di sopra a quadri un tondo di
               14 palmi alto: che vengano a essere otto ovati, otto quadri et otto
               tondi, che fanno ciascuno di loro uno sfondato più basso, il piano de'

               quali  mostra  una  ricchezza  grandissima,  perché  disegnava
               Michelagnolo le costole e gli ornamenti di detti ovati, quadri e tondi
               fargli  tutti  scorniciati  di  trivertino.  Restaci  a  far  menzione  delle

               superficie et ornamento del sesto della volta dalla banda dove va il
               tetto, che comincia a volgersi sopra un basamento alto palmi 25 e
               mezzo, il quale ha da piè un basamento che ha di getto palmi dua, e
               così la cimasa da capo, la coperta o tetto, della quale e' disegnava
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