Page 1763 - Giorgio Vasari
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in far bell'opre, almen cedale, poi
               che convien ch'al prescritto fine arrive.

               Or le memorie altrui, già spente, accese

               tornando, fate or che fien quelle e voi,

               mal grado d'esse, eternalmente vive.



               Partì il Vasari per Fiorenza, e lassò la cura a Michelagnolo del fare
               fondare  a  Montorio.  Era  Messer  Bindo  Altoviti,  allora  Consolo  della
               nazione  fiorentina,  molto  amico  del  Vasari,  che  in  su  questa

               occasione  gli  disse  che  sarebbe  bene  di  far  condurre  questa  opera
               nella chiesa di San Giovanni de' fiorentini, e che ne aveva già parlato
               con  Michelagnolo,  il  quale  favorirebbe  la  cosa  e  sarebbe  questo
               cagione di dar fine a quella chiesa. Piacque questo a Messer Bindo, et
               essendo  molto  famigliare  del  Papa  gliene  ragionò  caldamente,

               mostrando che sarebbe stato bene che le sepolture e la cappella che
               Sua Santità faceva fare per Montorio l'avesse fatte nella chiesa di San
               Giovanni de' fiorentini, et aggiugnendo che ciò sarebbe cagione che

               con questa occasione e sprone la nazione farebbe spesa tale, che la
               chiesa  arebbe  la  sua  fine;  e  se  Sua  Santità  facesse  la  cappella
               maggiore, gli altri mercanti farebbono sei cappelle, e poi di mano in
               mano il restante. Là dove il Papa si voltò d'animo, et ancora che ne
               fussi  fatto  modello  e  prezzo,  andò  a  Montorio  e  mandò  per

               Michelagnolo, al quale ogni giorno il Vasari scriveva et aveva secondo
               l'occasione delle faccende risposta da lui. Scrisse adunque al Vasari
               Michelagnolo,  al  primo  dì  d'agosto  1550,  la  mutazione  che  aveva

               fatto il Papa, e son queste le parole istesse di sua mano:


               Messer  Giorgio  mio  caro.  Circa  al  rifondare  a  San  Piero  a  Montorio
               come il Papa non volse intendere non ve ne scrissi niente, sapendo

               voi essere avisato dall'uomo vostro di qua. Ora mi accade dirvi quello
               che segue, e questo è che ier mattina, sendo il Papa andato a detto
               Montorio, mandò per me, riscontràlo in sul ponte che tornava: ebbi
               lungo ragionamento seco circa le sepolture allogatevi, et all'ultimo mi
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