Page 1759 - Giorgio Vasari
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aveva a essere, e quello in su uno de' canti del palazzo fé porre, che
mostrassi in effetto quel che aveva a essere l'opera, che piaciuto a
Sua Santità et a tutta Roma, è stato poi condotto quella parte che se
ne vede a fine, riuscendo il più bello e 'l più vario di quanti se ne
sieno mai visti, o antichi, o moderni; e da questo, poiché 'l San Gallo
morì, volse il Papa che avessi Michelagnolo cura parimente di quella
fabrica, dove egli fece il finestrone di marmo con colonne bellissime
di mischio che è sopra la porta principale del palazzo con un'arme
grande bellissima e varia di marmo di papa Paulo Terzo fondatore di
quel palazzo. Seguitò di dentro, dal primo ordine in su del cortile di
quello, gli altri due ordini con le più belle varie e graziose finestre, et
ornamenti, et ultimo cornicione che si sien visti mai; là dove per le
fatiche et ingegno di quell'uomo, è oggi diventato il più bel cortile di
Europa. Egli allargò e fé maggior la sala grande, e diede ordine al
ricetto dinanzi, e con vario e nuovo modo di sesto in forma di mezzo
ovato fece condurre le volte di detto ricetto, e perché s'era trovato in
quell'anno alle terme Antoniane un marmo di braccia sette per ogni
verso, nel quale era stato dagli antichi intagliato Ercole che sopra un
monte teneva il toro per le corna con un'altra figura in aiuto suo, et
intorno a quel monte varie figure di pastori, ninfe et altri animali,
opera certo di straordinaria bellezza per vedere sì perfette figure in
un sasso sodo e senza pezzi, che fu giudicato servire per una fontana,
Michelagnolo consigliò che si dovessi condurre nel secondo cortile e
quivi restaurarlo per fargli nel medesimo modo gettare acque, che
tutto piacque. La quale opera è stata fino a oggi da que' signori
Farnesi fatta restaurare con diligenzia per tale effetto. Et allora
Michelagnolo ordinò che si dovessi a quella dirittura fare un ponte che
attraversassi il fiume del Tevere, acciò si potessi andare da quel
palazzo in Trastevere a un altro lor giardino e palazzo, perché per la
dirittura della porta principale che volta in Campo di Fiore si vedessi a
una ochiata il cortile, la fonte, strada Iulia et il ponte e la bellezza
dell'altro giardino, fino all'altra porta che riusciva nella strada di
Trastevere, cosa rara e degna di quel pontefice e della virtù, giudizio
e disegno di Michelagnolo.
E perché l'anno 1547 morì Bastiano Viniziano frate del Piombo, e