Page 176 - Giorgio Vasari
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con tre figure che la reggono, la Temperanza, la Prudenza e la
Iustizia; la quale opera, per essere allora stata tenuta molto bella, fu
posta nel mezzo di quella chiesa come cosa singolare. E prima che
partisse di Pistoia, sebben non fu così allora cominciata l'opera, fece il
modello del campanile di S. Jacopo, principale chiesa di quella città,
nel quale campanile che è in su la piazza di detto S. Jacopo et a
canto alla chiesa, è questo millesimo: A.D. 1301.
Essendo poi morto in Perugia papa Benedetto IX fu mandato per
Giovanni, il quale, andato a Perugia, fece nella chiesa vecchia di S.
Domenico de' frati Predicatori una sepoltura di marmo per quel
Pontefice, il quale ritratto di naturale et in abito pontificale pose
intorno sopra la cassa con due Angeli, uno da ciascun lato, che
tengono una cortina; e di sopra una Nostra Donna con due Santi di
rilievo che la mettono in mezzo, e molti altri ornamenti intorno a
quella sepoltura intagliati. Parimente nella chiesa nuova de' detti frati
Predicatori, fece il sepolcro di messer Niccolò Guidalotti perugino e
vescovo di Recanati, il quale fu institutore della Sapienza nuova di
Perugia; nella quale chiesa nuova, dico, che prima era stata fondata
da altri, condusse la navata del mezzo, che fu con molto migliore
ordine fondata da lui, che il rimanente della chiesa non era stato
fatto, la quale da un lato pende, e minaccia, per essere stata male
fondata, rovina. E nel vero, chi mette mano a fabricare et a far cose
d'importanza, non da chi sa poco, ma dai migliori dovrebbe sempre
pigliar consiglio, per non avere, dopo il fatto, con danno e vergogna a
pentirsi d'essersi, dove più bisognava, mal consigliato.
Voleva Giovanni, speditosi delle cose di Perugia, andare a Roma per
imparare da quelle poche cose antiche che vi si vedevano, sì come
aveva fatto il padre; ma, da giuste cagioni impedito, non ebbe effetto
questo suo disiderio, e massimamente sentendo la corte essere di
poco ita in Avignone. Tornato adunque a Pisa, Nello di Giovanni
Falconi operaio gli diede a fare il pergamo grande del Duomo, che è a
man ritta andando verso l'altar maggiore, appiccato al coro; al quel
dato principio, et a molte figure tonde alte braccia tre che a quello
avevano a servire, a poco a poco lo condusse a quella forma che oggi
si vede, posato parte sopra le dette figure, parte sopra alcune