Page 1748 - Giorgio Vasari
P. 1748
in fuori tanto quanto prima vi doveva stare un prigione per ciascuno,
che in quel cambio vi restava una figura di un termine; e perché da
basso veniva povero aveva per ciascun termine messo a' piedi una
mensola che posava a rovescio in su. Que' quattro termini mettevano
in mezzo tre nicchie, due delle quali erano tonde dalle bande, e vi
dovevano andare le Vittorie, in cambio delle quali in una messe Lia
figliuola di Laban, per la Vita attiva con uno specchio in mano per la
considerazione si deve avere per le azzioni nostre, e nell'altra una
grillanda di fiori per le virtù che ornano la vita nostra in vita, e dopo
la morte la fanno gloriosa; l'altra fu Rachel sua sorella per la Vita
contemplativa con le mani giunte, con un ginocchio piegato, e col
volto par che stia elevata in spirito; le quali statue condusse di sua
mano Michelagnolo in meno di uno anno. Nel mezzo è l'altra nicchia,
ma quadra, che questa doveva essere nel primo disegno una delle
porti che entravano nel tempietto ovato della sepoltura quadrata;
questa essendo diventata nicchia, vi è posto in sur un dado di marmo
la grandissima e bellissima statua di Moisè, della quale a bastanza si
è ragionato. Sopra le teste de' termini che fan capitello, è architrave,
fregio e cornice che risalta sopra i termini, intagliato con ricchi fregi e
fogliami uovoli e dentegli et altri ricchi membri per tutta l'opera;
sopra la quale cornice si muove un altro ordine pulito senza intagli, di
altri ma variati termini, corrispondendo a dirittura a que' primi a uso
di pilastri con varie modanature di cornice, e per tutto questo ordine
accompagna et obedisce a quegli di sotto. Vi viene un vano simile a
quello che fa nicchia quadra sopra il Moisè, nel quale è posato su'
risalti della cornice una cassa di marmo con la statua di papa Giulio a
diacere, fatta da Maso dal Bosco scultore, e dritto nella nicchia che vi
è, una Nostra Donna che tiene il Figliuolo in collo, condotta da
Scherano da Settignano scultore, col modello di Michelagnolo, che
sono assai ragionevole statue; et in due altre nicchie quadre sopra la
Vita attiva e la contemplativa sono due statue maggiori, un Profeta et
una Sibilla a sedere, che ambidue fur fatte da Raffaello da Monte
Lupo, come s'è detto nella vita di Baccio suo padre, che fur condotte
con poca satisfazione di Michelagnolo. Ebbe per ultimo finimento
questa opera una cornice varia che risaltava, come di sotto, per tutto;