Page 1734 - Giorgio Vasari
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cominciando da' figliuoli di Noè per mostrare la Generazione di Gesù
Cristo. Nelle qual figure non si può dire la diversità delle cose, come
panni, arie di teste et infinità di capricci straordinari e nuovi e
bellissimamente considerati; dove non è cosa che con ingegno non
sia messa in atto; e tutte le figure che vi sono son di scorti bellissimi
et artifiziosi, et ogni cosa che si ammira è lodatissima e divina. Ma chi
non amirerà e non resterà smarrito veggendo la terribilità dell'Iona,
ultima figura della cappella? Dove con la forza della arte la volta, che
per natura viene innanzi girata dalla muraglia, sospinta dalla
apparenza di quella figura che si piega indietro, apparisce diritta e
vinta dall'arte del disegno, ombre e lumi, pare che veramente si
pieghi indietro.
O veramente felice età nostra, o beati artefici, che ben così vi dovete
chiamare, da che nel tempo vostro avete potuto al fonte di tanta
chiarezza rischiarare le tenebrose luci degli occhi e vedere fattovi
piano tutto quel che era dificile da sì maraviglioso e singulare
artefice! Certamente la gloria delle sue fatiche vi fa conoscere et
onorare, da che ha tolto da voi quella benda che avevate innanzi agli
occhi della mente, sì di tenebre piena, e v'ha scoperto il vero dal
falso, il quale v'adombrava l'intelletto. Ringraziate di ciò dunque il
Cielo e sforzatevi di imitare Michelagnolo in tutte le cose. Sentissi nel
discoprirla correre tutto il mondo d'ogni parte, e questo bastò per fare
rimanere le persone trasecolate e mutole; laonde il Papa, di tal cosa
ingrandito e dato animo a sé di far maggiore impresa, con danari e
ricchi doni rimunerò molto Michelagnolo, il quale diceva alle volte de'
favori, che gli faceva quel Papa, tanto grandi che mostrava di
conoscere grandemente la virtù sua; e se talvolta per una sua cotale
amorevolezza gli faceva villania la medicava con doni e favori
segnalati: come fu quando dimandandogli Michelagnolo licenzia una
volta di andare a fare il San Giovanni a Fiorenza, e chiestogli per ciò
danari, disse: "Be', questa cappella quando sarà fornita?"; "Quando
potrò, Padre Santo"; il Papa che aveva una mazza in mano percosse
Michelagnolo dicendo: "Quando potrò, quando potrò: te la farò finire
bene io". Però tornato a casa Michelagnolo per mettersi in ordine per
ire a Fiorenza, mandò subito il Papa Cursio, suo camerieri, a