Page 1729 - Giorgio Vasari
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fatica si può imitare il fatto. Questa opera è stata et è veramente la
lucerna dell'arte nostra, che ha fatto tanto giovamento e lume all'arte
della pittura, che ha bastato a illuminare il mondo, per tante
centinaia d'anni in tenebre stato. E nel vero non curi più chi è pittore
di vedere novità et invenzioni, e di attitudini, abbigliamenti addosso a
figure, modi nuovi d'aria e terribilità di cose variamente dipinte,
perché tutta quella perfezzione che si può dare a cosa che in tal
magisterio si faccia a questa ha dato. Ma stupisca ora ogni uomo che
in quella sa scorger la bontà delle figure, la perfezzione degli scorti,
la stupendissima rotondità di contorni, che hanno in sé grazia e
sveltezza, girati con quella bella proporzione che nei belli ignudi si
vede, ne' quali per mostrar gli stremi e la perfezzione dell'arte, ve ne
fece di tutte l'età, diferenti d'aria e di forma così nel viso come ne'
lineamenti, di aver più sveltezza e grossezza nelle membra, come
ancora si può conoscere nelle bellissime attitudini che
diferente[mente] e' fanno sedendo e girando e sostenendo alcuni
festoni di foglie di quercia e di ghiande messe per l'arme e per
l'impresa di papa Giulio, denotando che a quel tempo et al governo
suo era l'età dell'oro, per non essere allora la Italia ne' travagli e
nelle miserie che ella è stata poi. Così in mezzo di loro tengono
alcune medaglie drentovi storie in bozza e contrafatte in bronzo e
d'oro, cavate dal Libro de' Re. Senza che egli per mostrare la
perfezzione dell'arte e la grandezza de Dio, fece nelle istorie il suo
dividere la luce dalle tenebre, nelle quale si vede la maestà sua che
con le braccia aperte si sostiene sopra sé solo e mostra amore
insieme et artifizio. Nella seconda fece con bellissima discrezione et
ingegno quando Dio fa il sole e la luna, dove è sostenuto da molti
putti e mostrasi molto terribile per lo scorto delle braccia e delle
gambe. Il medesimo fece nella medesima storia quando benedetto la
terra e fatto gli animali, volando si vede in quella volta una figura che
scorta, e dove tu camini per la cappella, continuo gira, e si voltan per
ogni verso; così nell'altra quando divide l'acqua dalla terra: figure
bellissime et acutezze d'ingegno degne solamente d'essere fatte dalle
divinissime mani di Michelagnolo. E così seguitò sotto a questo la
creazione di Adamo, dove ha figurato Dio portato da un gruppo di
Angioli ignudi e di tenera età, i quali par che sostenghino non solo