Page 1728 - Giorgio Vasari
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con  satisfazione  di  tutta  quella  città.  Desiderava  Michelagnolo
               ritoccare alcune cose a secco, come avevon fatto que' maestri vecchi
               nelle  storie  di  sotto,  certi  campi,  e  panni,  et  arie  di  azzurro
               oltramarino, et ornamenti d'oro in qualche luogo, acciò gli desse più
               ricchezza  e  maggior  vista;  per  che  avendo  inteso  il  Papa  che  ci

               mancava  ancor  questo,  desiderava,  sentendola  lodar  tanto  da  chi
               l'aveva  vista,  che  la  fornissi,  ma  perché  era  troppo  lunga  cosa  a
               Michelagnolo  rifare  il  palco,  restò  pur  così.  Il  Papa  vedendo  spesso

               Michelagnolo gli diceva: "Che la cappella si arrichisca di colori e d'oro,
               ché l'è povera". Michelagnolo con domestichezza rispondeva: "Padre
               Santo, in quel tempo gli uomini non portavano addosso oro, e quegli
               che  son  dipinti  non  furon  mai  troppo  ricchi,  ma  santi  uomini,
               perch'egli  sprezaron  le  ricchezze".  Fu  pagato  in  più  volte  a

               Michelagnolo dal Papa a conto di quest'opera tremila scudi, che ne
               dovette spendere in colori venticinque. Fu condotta questa opera con
               suo  grandissimo  disagio  dello  stare  a  lavorare  col  capo  all'insù,  e

               talmente  aveva  guasto  la  vista,  che  non  poteva  leggere  lettere  né
               guardar disegni se non all'insù; che gli durò poi parecchi mesi, et io
               ne posso fare fede, che avendo lavorato cinque stanze in volta per le
               camere  grandi  del  palazzo  del  duca  Cosimo,  se  io  non  avessi  fatto
               una sedia che s'appoggiava la testa e si stava a giacere lavorando,

               non  le  conducevo  mai,  ché  mi  ha  rovinato  la  vista  et  indebolito  la
               testa  di  maniera,  che  me  ne  sento  ancora  e  stupisco  che
               Michelagnolo reggessi tanto a quel disagio. Imperò acceso ogni dì più

               dal desiderio del fare et allo acquisto e miglioramento che fece, non
               sentiva fatica né curava disagio.

               È  il  partimento  di  questa  opera  accomodato  con  sei  peducci  per
               banda et uno nel mezzo delle faccie da' piè e da capo, ne' quali ha
               fatto di braccia sei di grandezza, drento Sibille e Profeti, e nel mezzo
               da la Creazione del mondo fino al Diluvio e la inebriazione di Noè, e

               nelle lunette tutta la Generazione di Gesù Cristo. Nel partimento non
               ha usato ordine di prospettive che scortino, né v'è veduta ferma, ma
               è  ito  accomodando  più  il  partimento  alle  figure  che  le  figure  al
               partimento, bastando condurre gli ignudi e' vestiti con perfezzione di

               disegno, che non si può né fare, né s'è fatto mai opera, et a pena con
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