Page 1723 - Giorgio Vasari
P. 1723
che se gli ebbe a levar dinanzi.
Così arrivato in Bologna, né prima trattosi gli stivali che fu da'
famigliari del Papa condotto da Sua Santità, che era nel palazzo de'
Sedici, accompagnato da uno vescovo del cardinale Soderini, perché
essendo malato il cardinale non poté andargli; et arrivati dinanzi al
Papa, inginocchiatosi Michelagnolo, lo guardò Sua Santità a traverso
e come sdegnato, e gli disse: "In cambio di venire tu a trovare noi, tu
hai aspettato che venghiamo a trovar te?", volendo inferire che
Bologna è più vicina a Fiorenza che Roma. Michelagnolo con le mani
cortese et a voce alta gli chiese umilmente perdono, scusandosi che
quel che aveva fatto era stato per isdegno, non potendo sopportare
d'essere cacciato così via, e che avendo errato di nuovo gli
perdonassi. Il vescovo che aveva al Papa offerto Michelagnolo,
scusandolo diceva a Sua Santità che tali uomini sono ignoranti e che
da quell'arte in fuora non valevano in altro, e che volentieri gli
perdonassi. Al Papa venne còllora, e con una mazza che avea rifrustò
il vescovo dicendogli: "Ignorante sei tu che gli di' villania, che non
gliene diciàn noi". Così dal palafrenieri fu spinto fuori il vescovo con
frugoni, e partito, et il Papa sfogato la còllora sopra di lui, benedì
Michelagnolo, il quale con doni e speranze fu trattenuto in Bologna
tanto, che Sua Santità gli ordinò che dovessi fare una statua di
bronzo a similitudine di papa Giulio, cinque braccia d'altezza; nella
quale usò arte bellissima nella attitudine, perché nel tutto avea
maestà e grandezza, e ne' panni mostrava ricchezza e magnificenza,
e nel viso animo, forza, prontezza e terribilità. Questa fu posta in una
nicchia sopra la porta di San Petronio. Dicesi che mentre
Michelagnolo la lavorava, vi capitò il Francia orefice e pittore
eccellentissimo per volerla vedere, avendo tanto sentito delle lodi e
della fama di lui e delle opere sue, e non avendone vedute alcuna.
Furono adunque messi mezzani, perché vedesse questa, e n'ebbe
grazia. Onde veggendo egli l'artificio di Michelagnolo, stupì; per il che
fu da lui dimandato che gli pareva di quella figura, rispose il Francia
che era un bellissimo getto et una bella materia. Là dove parendo a
Michelagnolo che egli avessi lodato più il bronzo che l'artifizio, disse:
"Io ho quel medesimo obligo a papa Giulio che me l'ha data, che voi