Page 1721 - Giorgio Vasari
P. 1721
morbidi e sfilati d'una maniera, che pare impossibile che il ferro sia
diventato pennello; et inoltre alla bellezza della faccia, che ha certo
aria di vero Santo e terribilissimo principe, pare che mentre lo guardi
abbia voglia di chiedergli il velo per coprirgli la faccia, tanto splendida
e tanto lucida appare altrui. Et ha sì bene ritratto nel marmo la
divinità che Dio aveva messo nel santissimo volto di quello, oltreché
vi sono i panni straforati e finiti con bellissimo girar di lembi, e le
braccia di muscoli, e le mane di ossature, e' nervi sono a tanta
bellezza e perfezzione condotte, e le gambe appresso, e le ginocchia,
et i piedi sotto di sì fatti calzari accomodati, et è finito talmente ogni
lavoro suo che Moisè può più oggi che mai chiamarsi amico di Dio,
poiché tanto innanzi agli altri ha voluto mettere insieme e preparargli
il corpo per la sua ressurrezione, per le mani di Michelagnolo; e
seguitino gli ebrei di andare, come fanno ogni sabato, a schiera, e
maschi e femine, come gli storni a visitarlo et adorarlo: che non cosa
umana, ma divina adoreranno.
Dove finalmente pervenne allo accordo e fine di questa opera, la
quale delle quattro parti se ne murò poi in San Piero in Vincola una
delle minori. Dicesi che mentre che Michelagnolo faceva questa
opera, venne a Ripa tutto il restante de' marmi per detta sepoltura
che erano rimasti a Carrara, e' quali fur fatti condurre cogl'altri sopra
la piazza di San Pietro, e perché bisognava pagarli a chi gli aveva
condotti, andò Michelagnolo come era solito al Papa; ma avendo Sua
Santità in quel dì cosa che gli importava per le cose di Bologna, tornò
a casa e pagò di suo detti marmi pensando averne l'ordine subito da
Sua Santità. Tornò un altro giorno per parlarne al Papa, e trovato
dificultà a entrare, perché un palafreniere gli disse che avessi
pazienzia, che aveva commessione di non metterlo drento, fu detto
da un vescovo al palafreniere: "Tu non conosci forse questo uomo".
"Troppo ben lo conosco", disse il palafrenieri, "ma io son qui per far
quel che m'è commesso da' miei superiori e dal Papa". Dispiacque
questo atto a Michelagnolo, e parendogli il contrario di quello che
aveva provato innanzi, sdegnato rispose al palafrenieri del Papa, che
gli dicessi che da qui innanzi quando lo cercava Sua Santità essere ito
altrove, e tornato alla stanza a due ore di notte montò in sulle poste