Page 1695 - Giorgio Vasari
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toccare il padiglione con la verga.
Nella facciata sinistra, nel corno verso la facciata da' piè, si potria
fare i Lari dèi, che sono due figliuoli i quali erano genii delle case
private, cioè due giovani vestiti di pelli di cani, con certi abiti soccinti
e gittati sopra la spalla sinistra per modo che venghino sotto la
destra per mostrare che siano disinvolti e pronti alla guardia di casa.
Stiano a sedere l'uno a canto l'altro, tenghino un'asta per ciascuno
nella destra et in mezzo di essi sia un cane, e disopra loro sia un
piccolo capo di Vulcano, con un cappelletto in testa et a canto con
una tanaglia da fabbri. Nell'altro corno verso la facciata da capo farei
un Batto, che per avere rivelato le vacche rubate da lui, sia convertito
in sasso. Facciasi un pastor vecchio a sedere, che col braccio destro e
con l'indice mostri il luogo dove le vacche erano ascoste, e col sinistro
si appoggi a un pedone o vincastro, bastone de' pastori, e da mezzo
in giù sia sasso nero di colore di paragone in che fu convertito. Nel
resto poi del finestrone dipingasi l'istoria del sacrifizio, che faceano gli
antichi ad esso Mercurio, perché il sonno non si interrompesse. E per
figurare questo bisogna fare un altare con suvi la sua statua, a piede
un fuoco e d'intorno genti che vi gettano legne ad abruciare e che con
alcune tazze in mano piene di vino, parte ne spargano e parte ne
beano.
Nel mezzo dell'ovato, per empier tutta la parte del cielo, farei il
Crepuscolo, come mezzano tra l'Aurora e la Notte. Per significare
questo, truovo che si fa un giovanetto tutto ignudo, talvolta con l'ali
talvolta senza, con due facelle accese, l'una delle quali faremo che si
accenda a quella dell'Aurora e l'altra che si stenda verso la Notte.
Alcuni fanno che questo giovanetto con le due faci medesime cavalchi
sopra un cavallo del Sole o dell'Aurora, ma questo non farebbe
componimento a nostro proposito, però lo faremo come di sopra e
volto verso la Notte, ponendogli dietro fra le gambe una gran stella,
la quale fosse quella di Venere, perché Venere e Fosforo et Espero e
Crepuscolo pare che si tenga per una cosa medesima. E da questa in
fuori, di verso l'Aurora, fate che tutte le minori stelle siano sparite, et
avendo infin qui ripieno tutto il di dentro della camera, così di sopra
nell'ovato, come nelli lati e nelle facciate, resta che venghiamo al