Page 1692 - Giorgio Vasari
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alcune figurette di fanciulle l'una dietro l'altra, quali più chiare e quali
               meno, secondo che elle meno o più fussero appresso al lume di essa
               Aurora,  per  significare  l'Ore,  che  vengono  inanzi  al  sole  et  a  lei.
               Queste Ore siano fatte con abiti, ghirlande et acconciature da vergini,
               alate con le man piene di fiori, come se gli spargessero.

               Nell'opposita  parte,  a  piè  dell'ovato,  sia  la  Notte,  e  come  l'Aurora

               sorge,  questa  tramonti;  come  ella  ne  mostra  la  fronte,  questa  ne
               volga le spalle; questa esca di un mar tranquillo, questa se imerga in
               uno che sia nubiloso e fosco; i cavalli di quella vengano con il petto
               inanzi, di questa mostrino le groppe, e così la persona istessa della

               Notte  sia  varia  del  tutto  a  quella  dell'Aurora.  Abbia  la  carnagione
               nera,  nero  il  manto,  neri  i  capelli,  nere  l'ali  e  queste  siano  aperte
               come se volasse; tenga le mani alte e dall'una un bambino bianco
               che dorma per significare il Sonno, dall'altra un altro nero, che paia

               dormire e significhi la Morte, perché de ambidua questi dicesi esser
               madre; mostri di cadere con il capo inanzi fitto in un'ombra più folta,
               et il ciel d'intorno sia di azzurro più carico e sparso di molte stelle. Il
               suo  carro  sia  di  bronzo  con  le  rote  distinte  in  quattro  spazii,  per

               toccare le sua quattro vigilie. Nella facciata poi dirimpetto, cioè da'
               piè,  come  l'Aurora  ha  di  qua  e  di  là  Titone  e  Cefalo,  questa  abbia
               l'Oceano e Atlante. L'Oceano si farà dalla destra un omaccione con
               barba e crini bagnati e rabbuffati, e così de' crini come della barba gli

               escano  a  post'a  posta  alcune  teste  di  delfini;  accennisi  appoggiato
               sopra un carro tirato da balene, con i tritoni davanti con le buccine,
               intorno con le ninfe, e dietro alcune bestie di mare. Se non con tutte
               queste cose, almeno con alcune, secondo lo spazio che averete, che

               mi  par  poco  a  tanta  materia.  Per  Atlante  facciasi  dalla  sinistra  un
               monte, che abbia il petto, le braccia e tutte le parti disopra d'uomo
               robusto, barbuto e muscoloso, in atto di sostenere il cielo come è la
               sua  figura  ordinaria.  Più  a  basso  medesimamente,  incontro  la

               Vigilanzia,  che  avemo  posta  sotto  l'Aurora,  si  dovrebbe  porre  il
               Sonno; ma perché mi par meglio che stia sopra il letto, per alcune
               ragioni, porremo in suo luogo la Quiete; questa Quiete truovo bene
               che ell'era adorata e che l'era dedicato il tempio, ma non truovo già

               come  fosse  figurata;  se  già  la  sua  figura  non  fosse  quella  della
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