Page 1610 - Giorgio Vasari
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ricchissima; et ancor che quella similmente sia a otto facce, è
nondimeno diversa dalla sopra detta, perciò che questa ha quattro
facce di scale che sagliono tre gradi, e quattro altre minori mezze
tonde, sopra le quali dico è la fonte in otto facce; e le sponde della
fontana grande di sotto hanno al pari di loro in ogni angolo un
piedistallo intagliato, e nelle facce della parte dinanzi un altro in
mezzo a quattro di esse. Dalle parte poi dove sono le scale tonde è
un pilo di marmo aovato, nel quale per due maschere, che sono nel
parapetto sotto le sponde intagliate, si getta acqua in molta copia; e
nel mezzo del bagno di questa fontana è un basamento alto a
proporzione, sopra il quale è l'arme di Carlo Quinto et in ciascun
angolo di detto basamento è un cavallo marino che fra le zampe
schizza acqua in alto. E nel fregio del medesimo, sotto la cornice di
sopra, sono otto mascheroni che gettano all'ingiù otto polle d'acqua,
et in cima è un Nettunno di braccia cinque il quale avendo il tridente
in mano posa la gamba ritta a canto a un delfino; sono poi dalle
bande sopra due altri basamenti Scilla e Cariddi in forma di due
mostri, molto ben fatti, con teste di cane e di furie intorno. La quale
opera finita similmente piacque molto a' messinesi i quali avendo
trovato un uomo secondo il gusto loro diedero, finite le fonti, principio
alla facciata del Duomo, tirandola alquanto inanzi, e dopo ordinarono
di far dentro dodici cappelle d'opera corinzia, cioè sei per banda con i
dodici Apostoli di marmo di braccia cinque l'uno, delle quali tutte ne
furono solamente finite quattro dal frate, che vi fece di sua mano un
San Pietro et un San Paulo, che furono due grandi e molto buone
figure. Doveva anco fare in testa della cappella maggiore un Cristo di
marmo, con ricchissimo ornamento intorno, e sotto ciascuna delle
statue degl'Apostoli una storia di basso rilievo, ma per allora non fece
altro.
In sulla piazza del medesimo Duomo ordinò con bella architettura il
tempio di San Lorenzo, che gli fu molto lodato. In sulla marina fu
fatta di suo ordine la torre del fanale, e mentre che queste cose si
tiravano innanzi, fece condurre in San Domenico per il capitan Cicala
una cappella, nella quale fece di marmo una Nostra Donna grande
quanto il naturale, e nel chiostro della medesima chiesa, alla cappella