Page 1606 - Giorgio Vasari
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bande, sopra quello pose un bellissimo e molto ricco vaso di marmo
per lo Santissimo Sacramento, in mezzo a due Angeli pur di marmo,
grandi quanto il naturale; intorno poi gira un partimento di pietre
commesse nel marmo con bello e variato andare di mischi e pietre
rare, come sono serpentini, porfidi e diaspri. E nella testa e faccia
principale della cappella, fece un altro partimento dal piano del
pavimento insino all'altezza di simili mischi e marmi, il quale fa
basamento a quattro pilastri di marmo che fanno tre vani, in quello
del mezzo, che è maggior degl'altri, è in una sepoltura il corpo di non
so che Santo, et in quelli dalle bande sono due statue di marmo fatte
per due Evangelisti. Sopra questo ordine è una cornice, e sopra la
cornice altri quattro pilastri minori che reggono un'altra cornice, che
fa spartimento per tre quadretti che ubbidiscono ai vani di sotto; in
quel di mezzo, che posa in sulla maggior cornice, è un Cristo di
marmo che risuscita, di tutto rilievo e maggiore del naturale. Nelle
facce dalle bande ribatte il medesimo ordine, e sopra la detta
sepoltura nel vano di mezzo è una Nostra Donna di mezzo rilievo con
Cristo morto, la quale Madonna mettono in mezzo Davit re e San
Giovanni Battista, e nell'altra è Santo Andrea e Geremia profeta. I
mezzi tondi degl'archi sopra la maggior cornice, dove sono due
finestre, sono di stucchi con putti intorno, che mostrano ornare la
finestra. Negl'angoli sotto la tribuna sono quattro sibille similmente di
stucco, sì come è anco lavorata tutta la volta a grottesche di varie
maniere; sotto questa cappella è fabricata una stanza sotterranea, la
quale, scendendo per scale di marmo, si vede in testa una cassa di
marmo con due putti sopra, nella quale doveva essere posto, come
credo sia stato fatto dopo la sua morte, il corpo di esso signore
Andrea Doria. E dirimpetto alla cassa, sopra un altare, dentro a un
bellissimo vaso di bronzo, che fu fatto e rinetto, da chi si fusse che lo
gettasse, divinamente, è alquanto del legno della Santissima Croce
sopra cui fu crucifisso Gesù Cristo benedetto, il qual legno fu donato a
esso principe Doria dal duca di Savoia. Sono le pariete di detta tomba
tutte incrostate di marmo e la volta lavorata di stucchi e d'oro con
molte storie de' fatti egregii del Doria, et il pavimento è tutto spartito
di varie pietre mischie a corrispondenza della volta; sono poi nelle
facciate della crociera della navata, da sommo, due sepolture di