Page 1582 - Giorgio Vasari
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opera fu molto conforme al gusto di Giovanfrancesco, avendo a
essere posta in luogo sì celebre e di tanta importanza, et oltre ciò per
la concorrenza d'Andrea Contucci. Messovi dunque subitamente mano
e fatto un modelletto piccolo, il quale superò con l'eccellenza
dell'opera, ebbe tutte quelle considerazioni e diligenza che una sì
fatta opera richiedeva. La quale finita, fu tenuta in tutte le parti la più
composta e meglio intesa che per simile fusse stata fatta insino
allora, essendo quelle figure d'intera perfezione e fatte nell'aspetto
con grazia e bravura terribile. Similmente le bracce ignude e le
gambe sono benissimo intese et appiccate alle congiunture tanto
bene, che non è possibile far più. E, per non dir nulla delle mani e de'
piedi, che graziose attitudini e che gravità eroica hanno quelle teste?
Non volle Giovanfrancesco mentre conduceva di terra quest'opera
altri a torno che Lionardo da Vinci, il quale nel fare le forme, armarle
di ferri et insomma sempre insino a che non furono gettate le statue,
non l'abbandonò mai, onde credono alcuni, ma però non ne sanno
altro, che Lionardo vi lavorasse di sua mano, o almeno aiutasse
Giovanfrancesco col consiglio e buon giudizio suo. Queste statue, le
quali sono le più perfette e meglio intese che siano state mai fatte di
bronzo da maestro moderno, furono gettate in tre volte e rinette
nella detta casa dove abitava Giovanfrancesco nella via de' Martelli, e
così gl'ornamenti di marmo che sono intorno al San Giovanni, con le
due colonne, cornici et insegna dell'arte de' Mercatanti. Oltre al San
Giovanni, che è una figura pronta e vivace, vi è un zuccone grassotto,
che è bellissimo; il quale, posato il braccio destro sopra un fianco, con
un pezzo di spalla nuda, e tenendo con la sinistra mano una carta
dinanzi agl'occhi, ha sopraposta la gamba sinistra alla destra, e sta in
atto consideratissimo per rispondere a San Giovanni, con due sorti di
panni vestito: uno sottile, che scherza intorno alle parti ignude della
figura, et un manto di sopra più grosso, condotto con un andar di
pieghe che è molto facile et artifizioso. Simile a questo è il fariseo
perciò che, postasi la man destra alla barba, con atto grave, si tira
alquanto a dietro, mostrando stupirsi delle parole di Giovanni.
Mentre che il Rustici faceva quest'opera, essendogli venuto a noia
l'avere a chiedere ogni dì danari ai detti consoli o loro ministri, che