Page 1575 - Giorgio Vasari
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migliori opere che abbia fatto questo pittore; a mezza la chiesa in
una storia della medesima grandezza fece Gesù Cristo che alla
probatica piscina sana l'infermo, che è opera similmente tenuta
ragionevole. Nella chiesa di Santa Maria dell'Orto, dove si è detto di
sopra che dipinsero il palco Cristofano et il fratello, pittori bresciani,
ha dipinto il Tintoretto le due facciate, cioè a olio sopra tele, della
capella maggiore, alte dalla volta insino alla cornice del sedere
braccia ventidue. In quella che è a man destra ha fatto Moisè, il quale
tornando dal monte dove da Dio aveva avuta la legge, truova il
popolo che adora il vitel d'oro, e dirimpetto a questa, nell'altra, è il
Giudizio Universale del novissimo giorno, con una stravagante
invenzione che ha veramente dello spaventevole e del terribile per la
diversità delle figure che vi sono di ogni età e d'ogni sesso, con
strafori e lontani d'anime beate e dannate. Vi si vede anco la barca di
Caronte, ma d'una maniera tanto diversa dall'altre, che è cosa bella e
strana, e se quella capricciosa invenzione fusse stata condotta con
disegno corretto e regolato et avesse il pittore atteso con diligenza
alle parti et ai particolari, come ha fatto al tutto, esprimendo la
confusione, il garbuglio e lo spavento di quel dì, ella sarebbe pittura
stupendissima. E chi la mira così a un tratto resta maravigliato, ma
considerandola poi minutamente ella pare dipinta da burla. Ha fatto il
medesimo in questa chiesa, cioè nei portegli dell'organo a olio la
Nostra Donna che saglie i gradi del tempio, che è un'opera finita e la
meglio condotta e più lieta pittura che sia in quel luogo. Similmente
nei portegli dell'organo di Santa Maria Zebenigo fece la conversione
di San Paulo, ma con non molto studio; nella Carità una tavola con
Cristo deposto di croce, e nella sagrestia di San Sebastiano, a
concorrenza di Paulo da Verona, che in quel luogo lavorò molte
pitture nel palco e nelle facciate, fece sopra gl'armarii Moisè nel
deserto et altre storie che furono poi seguitate da Natalino pittore
viniziano e da altri. Fece poi il medesimo Tintoretto in San Iobbe
all'altare della Pietà tre Marie, San Francesco, San Bastiano, San
Giovanni et un pezzo di paese, e nei portegli dell'organo della chiesa
de' Servi, Santo Agostino e San Filippo, e di sotto Caino ch'uccide
Abel suo fratello. In San Felice all'altare del Sacramento, cioè nel