Page 154 - Giorgio Vasari
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braccia  e  mezzo  fuor  del  diritto  suo,  secondo  che  da  quella  banda
               calò il fondamento; e sebbene ciò nel disotto è poco, e all'altezza si
               dimostra assai, con fare star altrui maravigliato, come possa essere
               che  non  sia  rovinato  e  non  abbia  gettato  peli,  la  ragione  è  perché
               questo edifizio è tondo fuori e dentro, e fatto a guisa d'un pozzo vòto

               e  collegato  di  maniera  con  le  pietre,  che  è  quasi  impossibile  che
               rovini; e massimamente aiutato dai fondamenti, che hanno fuor della
               terra un getto di tre braccia, fatto, come si vede, dopo la calata del

               campanile per sostentamento di quello. Credo bene che non sarebbe
               oggi,  se  fusse  stato  quadro,  in  piedi,  perciò  che  i  cantoni  delle
               inquadrature  l'arebbono,  come  spesso  si  vede  avvenire,  di  maniera
               spinto  in  fuori,  che  sarebbe  rovinato.  E  se  la  Carisenda  torre  in
               Bologna  è  quadra,  pende  e  non  rovina,  ciò  adiviene  perché  ella  è

               sottile e non pende tanto, non aggravata da tanto peso a un gran
               pezzo, quanto questo campanile; il quale è lodato, non perché abbia
               in sé disegno o bella maniera, ma solamente per la sua stravaganza,

               non parendo a chi lo vede che egli possa in niuna guisa sostenersi. E
               il  sopra  detto  Bonanno,  mentre  si  faceva  il  detto  campanile,  fece
               l'anno 1180 la porta reale di bronzo del detto Duomo di Pisa, nella
               quale si veggiono queste lettere: Ego Bonannus Pis. mea arte hanc
               portam uno anno perfeci tempore Benedicti operarii. Nelle muraglie

               poi, che in Roma furono fatte di spoglie antiche a S. Ianni Laterano
               sotto Luzio Terzo et Urbano Terzo, pontifici, quando da esso Urbano
               fu  coronato  Federigo  imperatore,  si  vede  che  l'arte  andava

               seguitando di migliorare, perché certi tempietti e capelline fatti, come
               s'è detto, di spoglie, hanno assai ragionevole disegno et alcune cose
               in sé degne di considerazione, e fra l'altre questa, che le volte furon
               fatte, per non caricare le spalle di quelli edifizii, di cannoni piccoli, e
               con certi partimenti di stucchi, secondo que' tempi assai lodevoli; e

               nelle  cornici  et  altri  membri  si  vede  che  gl'artefici  si  andavano
               aiutando per trovare il buono. Fece poi fare Innocenzio Terzo in sul
               monte Vaticano due palazzi, per quel che si è potuto vedere, di assai

               buona  maniera;  ma  perché  da  altri  papi  furono  rovinati,  e
               particolarmente  da  Nicola  Quinto  che  disfece  e  rifece  la  maggior
               parte del palazzo, non ne dirò altro, se non che si vede una parte
               d'essi nel torrione tondo, e parte nella sagrestia vecchia di S. Piero.
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