Page 153 - Giorgio Vasari
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Capoano e Castel dell'Uovo, e dopo, al tempo di Domenico Morosini
               doge  di  Vinezia,  fondò  il  campanile  di  S.  Marco  con  molta
               considerazione e giudizio, avendo così bene fatto palificare e fondare
               la platea di quella torre, ch'ella non ha mai mosso un pelo, come aver
               fatto molti edifizii fabricati in quella città inanzi a lui si è veduto e si

               vede. E da lui forse appararono i Viniziani a fondare, nella maniera
               che  oggi  fanno,  i  bellissimi  e  ricchissimi  edifizii  che  ogni  giorno  si
               fanno  magnificamente  in  quella  nobilissima  città.  Bene  è  vero  che

               non ha questa torre altro di buono in sé, né maniera né ornamento,
               né  insomma  cosa  alcuna  che  sia  molto  lodevole.  Fu  finita  sotto
               Anastasio  Quarto  e  Adriano  Quarto  pontefici  l'anno  1154.  Fu
               similmente architettura di Buono la chiesa di S. Andrea di Pistoia; e
               sua scultura un architrave di marmo che è sopra la porta, pieno di

               figure fatte alla maniera de' Gotti, nel quale architrave è il suo nome
               intagliato,  e  in  che  tempo  fu  da  lui  fatta  quell'opera,  che  fu  l'anno
               1166. Chiamato poi a Firenze, diede il disegno di ringrandire, come si

               fece, la chiesa di Santa Maria Maggiore, la quale era allora fuor della
               città, et avuta in venerazione, per averla sagrata papa Pelagio molti
               anni  inanzi,  e  per  esser,  quanto  alla  grandezza  e  maniera,  assai
               ragionevole corpo di chiesa.

               Condotto  poi  Buono  dagli  Aretini  nella  loro  città,  fece  l'abitazione
               vecchia de' Signori d'Arezzo, cioè un palazzo della maniera de' Gotti,

               et appresso a quello una torre per la campana, il quale edificio, che di
               quella  maniera  era  ragionevole,  fu  gettato  in  terra  per  essere
               dirimpetto  e  assai  vicino  alla  fortezza  di  quella  città,  l'anno  1533.
               Pigliando  poi  l'arte  alquanto  di  miglioramento  per  l'opere  d'un

               Guglielmo di nazione (credo io) tedesco, furono fatti alcuni edifizii di
               grandissima  spesa  e  d'un  poco  migliore  maniera:  per  che  questo
               Guglielmo,  secondo  che  si  dice,  l'anno  1174  insieme  con  Bonanno
               scultore,  fondò  in  Pisa  il  campanile  del  Duomo,  dove  sono  alcune

               parole intagliate che dicono: A.D.M.C. 74 campanile hoc fuit fundatum
               Mense  Aug.  Ma  non  avendo  questi  due  architetti  molta  pratica  di
               fondare in Pisa, e perciò non palificando la platea come dovevano,
               prima che fussero al mezzo di quella fabrica, ella inchinò da un lato, e

               piegò in sul più debole, di maniera che il detto campanile pende sei
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