Page 152 - Giorgio Vasari
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VITA D'ARNOLFO DI LAPO ARCHITETTO FIORENTINO
Essendosi ragionato nel Proemio delle Vite d'alcune fabriche di
maniera vecchia non antica, e taciuto, per non sapergli, i nomi degli
architetti che le fecero fare, farò menzione nel proemio di questa vita
d'Arnolfo d'alcuni altri edifizii fatti ne' tempi suoi o poco innanzi, de'
quali non si sa similmente chi furono i maestri, e poi di quelli che
furono fatti nei medesimi tempi, de' quali si sa chi furono gli
architettori, o per riconoscersi benissimo la maniera d'essi edifizii, o
per averne notizia avuto mediante gli scritti e memorie lasciate da
loro nelle opere fatte. Né sarà ciò fuor di proposito, perché sebbene
non sono né di bella né di buona maniera, ma solamente grandissimi
e magnifici, sono degni nondimento di qualche considerazione.
Furono fatti dunque al tempo di Lapo e d'Arnolfo suo figliuolo molti
edifizii d'importanza in Italia e fuori, de' quali non ho potuto trovare
io gli architettori, come sono la Badia di Monreale in Sicilia, il Piscopio
di Napoli, la Certosa di Pavia, il Duomo di Milano, S. Piero e S.
Petronio di Bologna, et altri molti che per tutta Italia fatti con
incredibile spesa si veggiono; i quali tutti edificii avendo io veduti e
considerati, e così molte sculture di que' tempi, e particolarmente in
Ravenna, e non avendo trovato mai non che alcuna memoria de'
maestri, ma né anche molte volte in che millesimo fussero fatte, non
posso se non maravigliarmi della goffezza e poco desiderio di gloria
degl'uomini di quell'età. Ma tornando a nostro proposito, dopo le
fabriche dette di sopra, cominciarono pure a nascere alcuni di spirito
più elevato, i quali se non trovarono, cercarono almeno di trovar
qualche cosa di buono. Il primo fu Buono, del quale non so né la
patria né il cognome, perché egli stesso, facendo memoria di sé in
alcuna delle sue opere, non pose altro che semplicemente il nome.
Costui, il quale fu scultore et architetto, fece primieramente in
Ravenna molti palazzi e chiese, et alcune sculture negli anni di nostra
salute 1152, per le quali cose venuto in cognizione, fu chiamato a
Napoli dove fondò, sebbene furono finiti da altri come si dirà, Castel