Page 1525 - Giorgio Vasari
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fuoco sopra gl'Apostoli, e nell'altro arco piano et ultimo la Natività di
Gesù Cristo, la quale, non essendo ancor scoperta, ha mostrata a noi
questo anno 1566 con molto nostro piacere, essendo per opera a
fresco bellissima veramente. La tribuna grande di mezzo della
medesima Madonna della Steccata, la quale dipigne Bernardo Soiaro
pittore cremonese, sarà anch'ella, quando sarà finita, opera rara e da
poter star con l'altre che sono in quel luogo; delle quali non si può
dire che altri sia stato cagione, che Francesco Mazzuola, il quale fu il
primo che cominciasse con bel giudizio il magnifico ornamento di
quella chiesa stata fatta, come si dice, con disegno et ordine di
Bramante.
Quanto agl'artefici delle nostre arti mantoani, oltre quello che se n'è
detto insino a Giulio Romano, dico che egli seminò in guisa la sua
virtù in Mantoa e per tutta Lombardia, che sempre poi vi sono stati di
valentuomini e l'opere sue sono più l'un giorno che l'altro conosciute
per buone e laudabili. E se bene Giovambattista Bertano, principale
architetto delle fabriche del Duca di Mantoa, ha fabricato nel castello,
sopra dove son l'acque et il corridore molti appartamenti magnifici e
molto ornati di stucchi e di pitture, fatte per la maggior parte da
Fermo Guisoni, discepolo di Giulio e da altri, come si dirà, non però
paragonano quelle fatte da esso Giulio. Il medesimo Giovambattista
in Santa Barbara, chiesa del castello del Duca, ha fatto fare col suo
disegno a Domenico Brusasorzi una tavola a olio nella quale, che è
veramente da essere lodata, è il martirio di quella Santa; costui, oltre
ciò, avendo studiato Vitruvio, ha sopra la voluta ionica, secondo
quell'autore, scritta e mandata fuori un'opera come ella si volta; et
alla casa sua di Mantoa nella porta principale ha fatto una colonna di
pietra intera, et il modano dell'altra in piano con tutte le misure
segnate di detto ordine ionico, e così il palmo, l'once, il piede et il
braccio antichi, acciò chi vuole possa vedere se le dette misure son
giuste o no. Il medesimo, nella chiesa di San Piero, Duomo di
Mantoa, che fu opera et architettura di detto Giulio Romano, perché
rinovandolo gli diede forma nuova e moderna, ha fatto fare una
tavola per ciascuna capella di mano di diversi pittori, e due n'ha fatte
fare con suo disegno al detto Fermo Guisoni: cioè una a Santa Lucia,