Page 1521 - Giorgio Vasari
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disegno e non voleva la sera quello che gl'era piacciuto la mattina, e
perché Girolamo avea sempre a contrastare con certi architetti
vecchi, ai quali parea strano vedere un uomo nuovo e di poca fama
essere stato preposto a loro, si risolvé, conosciuta l'invidia e forse
malignità di quelli, essendo anco di natura più tosto freddo che
altrimenti, a ritirarsi; e così per lo meglio se ne tornò a Monte Cavallo
al servizio del cardinale. Della qual cosa fu Girolamo da molti lodato,
essendo vita troppo disperata aver tutto il giorno e per ogni minima
cosa a star a contendere con questo e quello; e come diceva egli, è
tal volta meglio godere la quiete dell'animo con l'acqua e col pane,
che stentare nelle grandezze e negl'onori. Fatto dunque che ebbe
Girolamo al cardinale suo signore un molto bel quadro che a me, il
quale il vidi, piacque sommamente, essendo già stracco se ne tornò
con esso lui a Ferrara a godersi la quiete di casa sua con la moglie e
con i figliuoli, lasciando le speranze e le cose della fortuna nelle mani
de' suoi avversarii, che da quel Papa cavarono il medesimo che egli e
non altro. Dimorandosi dunque in Ferrara, per non so che accidente
essendo abruciata una parte del castello, il duca Ercole diede cura di
rifarlo a Girolamo, il quale l'accomodò molto bene e l'adornò secondo
che si può in quel paese, che ha gran mancamento di pietre da far
conci et ornamenti, onde meritò esser sempre caro a quel signore,
che liberalmente riconobbe le sue fatiche.
Finalmente dopo aver fatto Girolamo queste e molte altre opere si
morì d'anni 55 l'anno 1556 e fu sepolto nella chiesa degl'Angeli a
canto alla sua donna. Lasciò due figliuole femine e tre maschi, cioè
Giulio, Annibale et un altro. Fu Girolamo lieto uomo e nella
conversazione molto dolce e piacevole, nel lavorare alquanto agiato e
lungo; fu di mezzana statura e si dilettò oltre modo della musica e de'
piaceri amorosi più forse che non conviene. Ha seguitato dopo lui le
fabriche di que' signori Galasso ferrarese architetto, uomo di
bellissimo ingegno, e di tanto giudizio nelle cose d'architettura, che
per quanto si vede nell'ordine de' suoi disegni averebbe mostro molto
più che non ha il suo valore, se in cose grandi fusse stato adoperato.
È stato parimente ferrarese e scultore eccellente, maestro Girolamo,
il quale abitando in Ricanati ha, dopo Andrea Contucci suo maestro,