Page 1514 - Giorgio Vasari
P. 1514

una  Nunziata,  et  a  quelle  di  Santo  Antonio,  nella  tavola  dell'altare
               maggiore, la Ressurezione di Cristo. Ai frati ingesuati, nella chiesa di
               San  Girolamo  all'altare  maggiore,  Gesù  Cristo  nel  presepio  con  un
               coro  d'Angeli  in  una  nuvola,  tenuto  bellissimo.  In  Santa  Maria  del
               Vado  è  di  mano  del  medesimo,  in  una  tavola  molto  bene  intesa  e

               colorita,  Cristo  ascendente  in  cielo  e  gli  Apostoli  che  lo  stanno
               mirando; nella chiesa di San Giorgio, luogo fuor della città de' monaci
               di  Monte  Oliveto,  dipinse  in  una  tavola  a  olio  i  Magi  che  adorano

               Cristo e gl'offeriscono mirra, incenso et oro. E questa è delle migliori
               opere che facesse costui in tutta sua vita, le quali tutte cose molto
               piacquero ai ferraresi e furono cagione che lavorò quadri per le case
               loro quasi senza numero e molti altri a' monasterii e fuori della città,
               per le castella e ville all'intorno, e fra l'altre al Bondeno dipinse in una

               tavola  la  Ressurezione  di  Cristo.  E  finalmente  lavorò  a  fresco  nel
               refettorio di Santo Andrea, con bella e capricciosa invenzione, molte
               figure che accordano le cose del Vecchio Testamento col Nuovo; ma

               perché l'opere di costui furono infinite, basti avere favellato di queste,
               che sono le migliori.

               Avendo da Benvenuto avuto i primi principii della pittura Girolamo da
               Carpi, come si dirà nella sua vita, dipinsero insieme la facciata della
               casa de' Muzzarelli nel borgo nuovo, parte di chiaro scuro, parte di
               colori, con alcune cose finte di bronzo; dipinsero parimente insieme

               fuori  e  dentro  il  palazzo  di  Copara,  luogo  da  diporto  del  Duca  di
               Ferrara, al quale signore fece molte altre cose Benvenuto e solo et in
               compagnia d'altri pittori. Essendo poi stato lungo tempo in proposito
               di non voler pigliar donna, per essersi in ultimo diviso dal fratello e

               venutogli  a  fastidio  lo  star  solo,  la  prese  di  quarantotto  anni,  né
               l'ebbe affatica tenuta un anno, che amalatosi gravemente perdé la
               vista  dell'occhio  ritto  e  venne  in  dubbio  e  pericolo  dell'altro.  Pure,
               raccomandandosi  a  Dio,  e  fatto  voto  di  vestire,  come  poi  fece

               sempre,  di  bigio,  si  conservò  per  la  grazia  di  Dio  in  modo  la  vista
               dell'altr'occhio, che l'opere sue fatte nell'età di sessantacinque anni
               erano  tanto  ben  fatte  e  con  pulitezza  e  diligenza,  che  è  una
               maraviglia; di maniera che mostrando una volta il Duca di Ferrara a

               papa Paulo Terzo un trionfo di Bacco a olio lungo cinque braccia e la
   1509   1510   1511   1512   1513   1514   1515   1516   1517   1518   1519