Page 1503 - Giorgio Vasari
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dirgli voi, di maniera che gli dava del tu, se ben fussero stati dinanzi
al Papa non che in un cerchio di signori e gentiluomini, nella maniera
che ancor fanno altri fiorentini avezzi all'antica et a dar del tu ad
ognuno, come fussero da Norcia, senza sapersi accomodare al vivere
moderno secondo che fanno gl'altri, e con l'usanza portano di mano in
mano. La qual cosa quanto paresse strana ad Antonio, avezzo a
essere onorato da cardinali et altri grand'uomini, ognuno se lo pensi.
Venuta dunque a fastidio ad Aristotile la stanza di Castro, pregò
Antonio che lo facesse tornare a Roma, di che lo compiacque Antonio
molto volentieri, ma gli disse che procedesse seco con altra maniera
e miglior creanza, massimamente là dove fussero in presenza di gran
personaggi.
Un anno di carnovale, facendo in Roma Ruberto Strozzi banchetto a
certi signori suoi amici, et avendosi a recitare una comedia nelle sue
case, gli fece Aristotile nella sala maggiore una prospettiva (per
quanto si poteva in stretto luogo) bellissima e tanto vaga e graziosa,
che fra gl'altri il cardinal Farnese, non pure ne restò maravigliato, ma
gliene fece fare una nel suo palazzo di San Giorgio, dove è la
cancelleria, in una di quelle sale mezzane che rispondono in sul
giardino, ma in modo, che vi stesse ferma, per poter ad ogni sua
voglia e bisogno servirsene. Questa dunque fu da Aristotile condotta
con quello studio che seppe e poté maggiore, di maniera, che
sodisfece al cardinale e gl'uomini dell'arte infinitamente. Il quale
cardinale avendo commesso a Messer Curzio Frangipane che
sodisfacesse Aristotile, e colui volendo come discreto, fargli il dovere,
et anco non soprapagare, disse a Perino del Vaga et a Giorgio Vasari
che stimassero quell'opera. La qual cosa fu molto cara a Perino,
perché portando odio ad Aristotile et avendo per male che avesse
fatto quella prospettiva, la quale gli pareva dovere che avesse dovuto
toccare a lui come a servitore del cardinale, stava tutto pieno di
timore e gelosia, e massimamente essendosi, non pure d'Aristotile,
ma anco del Vasari servito in que' giorni il cardinale e donatogli mille
scudi per avere dipinto a fresco in cento giorni la sala di Parco Maiori
nella cancelleria. Disegnava dunque Perino per queste cagioni di
stimare tanto poco la detta prospettiva d'Aristotile, che s'avesse a