Page 1489 - Giorgio Vasari
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scudi d'oro e non l'ebbono, perché coloro non vollono privare la loro
               Compagnia  e  la  città  di  sì  rara  pittura.  E  nel  vero  in  certe  cose,  o
               fusse  lo  studio,  o  la  fortuna,  o  il  caso,  si  portò  il  Soddoma  molto
               bene, ma di sì fatte ne fece pochissime. Nella sagrestia de' frati del
               Carmine è un quadro di mano del medesimo, nel quale è una natività

               di Nostra Donna con alcune balie, molto bella, et in sul canto, vicino
               alla  piazza  de'  Tolomei,  fece  a  fresco  per  l'arte  de'  Calzolai  una
               Madonna col Figliuolo in braccio, San Giovanni, San Francesco, San

               Rocco e San Crespino, avvocato degl'uomini di quell'arte, il quale ha
               una scarpa in mano; nelle teste delle quali figure e nel resto si portò
               Giovan  Antonio  benissimo.  Nella  Compagnia  di  San  Bernardino  da
               Siena, a canto alla chiesa di San Francesco, fece costui a concorrenza
               di  Girolamo  del  Pacchia  pittore  sanese  e  di  Domenico  Beccafumi,

               alcune storie a fresco: cioè la presentazione della Madonna al tempio,
               quando ella va a visitare Santa Lisabetta, la sua assunzione e quando
               è  coronata  in  cielo.  Nei  canti  della  medesima  Compagnia  fece  un

               Santo in abito episcopale, San Lodovico e Santo Antonio da Padoa;
               ma la meglio figura di tutte è un San Francesco, che stando in piedi
               alza la testa in alto, guardando un Angioletto, il quale pare che faccia
               sembiante di parlargli, la testa del qual San Francesco è veramente
               maravigliosa. Nel palazzo de' Signori dipinse similmente in Siena in

               un salotto alcuni tabernacolini pieni di colonne e di puttini, con altri
               ornamenti, dentro ai quali tabernacoli sono diverse figure: in uno è
               San Vettorio armato all'antica con la spada in mano e vicino a lui è

               nel medesimo modo Sant'Ansano che battezza alcuni et in un altro è
               San Benedetto, che tutti sono molto belli. Da basso in detto palazzo,
               dove si vende il sale, dipinse un Cristo che risuscita con alcuni soldati
               intorno  al  sepolcro  e  due  Angioletti,  tenuti  nelle  teste  assai  belli.
               Passando più oltre, sopra una porta è una Madonna col Figliuolo in

               braccio dipinta da lui a fresco e due Santi. A Santo Spirito dipinse la
               cappella  di  San  Iacopo,  la  quale  gli  feciono  fare  gl'uomini  della
               nazione  spagnuola  che  vi  hanno  la  loro  sepoltura;  facendovi  una

               imagine  di  Nostra  Donna  antica,  da  man  destra  San  Nicola  da
               Tolentino e dalla sinistra San Michele Arcangelo che uccide Lucifero; e
               sopra questi, in un mezzo tondo, fece la Nostra Donna che mette in
               dosso  l'abito  sacerdotale  a  un  Santo,  con  alcuni  Angeli  a  torno.  E
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