Page 1471 - Giorgio Vasari
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Essendosi monsignor Luigi Lippomani, vescovo di Verona, risoluto di
condurre a fine il campanile della sua chiesa, stato cominciato cento
anni inanzi, ne fece fare un disegno a Michele, il quale lo fece
bellissimo, avendo considerazione a conservare il vecchio et alla
spesa che il vescovo vi potea fare, ma un certo Messer Domenico
Porzio romano, suo vicario, persona poco intendente del fabricare,
ancor che per altro uomo da bene, lasciatosi imbarcare da uno che ne
sapea poco, gli diede cura di tirare inanzi quella fabrica. Onde colui
murandola di pietre di monte non lavorate e facendo nella grossezza
delle mura le scale, le fece di maniera, che ogni persona anco
mediocremente intendente d'architettura indovinò quello che poi
successe, cioè che quella fabrica non istarebbe in piedi. E fra gl'altri il
molto reverendo fra' Marco de' Medici veronese, che oltre alli altri
suoi studii più gravi, si è dilettato sempre, come ancor fa, della
architettura, predisse quello che di cotal fabrica avverrebbe, ma gli fu
risposto: "Fra' Marco vale assai nella professione delle sue lettere di
filosofia e teologia, essendo lettor publico, ma nell'architettura non
pesca in modo a fondo, che se gli possa credere". Finalmente arrivato
quel campanile al piano delle campane, s'aperse in quattro parti di
maniera, che dopo avere speso molte migliaia di scudi in farlo,
bisognò dare trecento scudi a' smuratori che lo gettassono a terra,
acciò cadendo da per sé, come in pochi giorni arebbe fatto, non
rovinasse all'intorno ogni cosa. E così sta bene che avvenga a chi,
lasciando i maestri buoni et eccellenti, s'impaccia con ciabattoni.
Essendo poi il detto monsignor Luigi stato eletto vescovo di Bergamo
et in suo luogo vescovo di Verona monsignor Agostino Lippomano,
questi fece rifare a Michele il modello del detto campanile e
cominciarlo; e dopo lui, secondo il medesimo, ha fatto seguitare
quell'opera, che oggi camina assai lentamente, monsignor Girolamo
Trivisani, frate di San Domenico, il quale nel Vescovado sucedette
all'ultimo Lippomano. Il quale modello è bellissimo e le scale vengono
in modo accomodate dentro, che la fabrica resta stabile e
gagliardissima. Fece Michele ai signori conti della Torre veronesi una
bellissima cappella a uso di tempio tondo con l'altare in mezzo, nella
lor villa di Fumane. E nella chiesa del Santo in Padoa fu con suo
ordine fabricata una sepoltura bellissima per Messer Alessandro