Page 1465 - Giorgio Vasari
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che, dandone cura al San Michele, gli dissero che se tanto aveva
operato lontano di Vinezia, che egli pensasse quanto era suo debito
di fare in cosa di tanta importanza e che in eterno aveva da essere in
su gl'occhi del senato e di tanti signori; e che oltre ciò si aspettava da
lui, oltre alla bellezza e fortezza dell'opera, singolare industria nel
fondare sì veramente in luogo paludoso, fasciato d'ogni intorno dal
mare e bersaglio de' flussi e riflussi, una machina di tanta
importanza. Avendo dunque il San Michele non pure fatto un
bellissimo e sicurissimo modello, ma anco pensato il modo da porlo in
effetto e fondarlo, gli fu commesso che senz'indugio si mettesse
mano a lavorare, onde egli, avendo avuto da que' signori tutto quello
che bisognava e preparata la materia e ripieno de' fondamenti e fatto
oltre ciò molti pali ficcati con doppio ordine, si mise con grandissimo
numero di persone perite in quell'acque a fare le cavazioni et a fare
che con trombe et altri instrumenti si tenessero cavate l'acque che si
vedevano sempre di sotto risorgere per essere il luogo in mare. Una
mattina poi, per fare ogni sforzo di dar principio al fondare, avendo
quanti uomini a ciò atti si potettono avere e tutti i facchini di Vinezia
e presenti molti de' signori, in un sùbito con prestezza e sollecitudine
incredibile si vinsero per un poco l'acque di maniera, che in un tratto
si gettarono le prime pietre de' fondamenti sopra le palificcate fatte,
le quali pietre essendo grandissime pigliarono gran spazio e fecero
ottimo fondamento; e così continuandosi senza perder tempo a
tenere l'acque cavate, si fecero quasi in un punto que' fondamenti
contra l'openione di molti che avevano quella per opera del tutto
impossibile. I quali fondamenti fatti, poi che furono lasciati riposare
abastanza, edificò Michele sopra quelli una terribile fortezza e
maravigliosa, murandola tutta di fuori alla rustica con grandissime
pietre d'Istria, che sono d'estrema durezza e reggono ai venti, al gielo
et a tutti i cattivi tempi, onde la detta fortezza, oltre all'essere
maravigliosa rispetto al sito nel quale è edificata, è anco, per bellezza
di muraglia e per la incredibile spesa, delle più stupende che oggi
siano in Europa e rappresenta la maestà e grandezza delle più
famose fabriche fatte dalla grandezza de' romani. Imperò che oltre
all'altre cose, ella pare tutta fatta d'un sasso e che intagliatosi un
monte di pietra viva, se gli sia data quella forma, cotanto sono grandi