Page 1392 - Giorgio Vasari
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Vasari non solo era là innanzi a loro arrivato, ma avea già disegnato
               ogni cosa, e non ci aveva se non a por mano a dipignere. Avendo
               dunque i detti signori della Calza presa nel fine di Canareio una casa
               grande che non era finita, anzi non aveva se non le mura principali et
               il  tetto,  nello  spazio  d'una  stanza  lunga  settanta  braccia  e  larga

               sedici, fece fare Giorgio due ordini di gradi di legname, alti braccia
               quattro  da  terra,  sopra  i  quali  avevano  a  stare  le  gentildonne  a
               sedere. E le facciate delle bande divise ciascuna in quattro quadri di

               braccia  dieci  l'uno,  distinti  con  nicchie  di  quattro  braccia  l'una  per
               larghezza,  dentro  le  quali  erano  figure,  le  quali  nicchie  erano  in
               mezzo ciascuna a due termini di rilievo alti braccia nove, di maniera
               che le nicchie erano per ciascuna banda cinque et i termini dieci, che
               in tutta la stanza venivano a essere dieci nicchie, venti termini et otto

               quadri di storie. Nel primo de' quali quadri a man ritta a canto alla
               scena, che tutti erano di chiaro scuro, era figurata per Vinezia Adria
               finta bellissima in mezzo al mare e sedente sopra uno scoglio con un

               ramo  di  corallo  in  mano,  et  intorno  a  essa  stavano  Nettunno,  Teti,
               Proteo,  Nereo,  Glauco,  Palemone  et  altri  dii  e  ninfe  marine,  che  le
               presentavano gioie, perle et oro et altre ricchezze del mare. Et oltre
               ciò  vi  erano  alcuni  amori  che  tiravano  saette,  et  altri  che  in  aria
               volando spargevano fiori, et il resto del campo del quadro era tutto di

               bellissime palme; nel secondo quadro era il fiume della Drava e della
               Sava  ignudi  con  i  loro  vasi;  nel  terzo  era  il  Po  finto  grosso  e
               curpulento con sette figliuoli fatti per i sette rami che di lui uscendo

               mettono,  come  fusse  ciascuno  di  loro  fiume  regio,  in  mare.  Nel
               [quarto]  quadro  era  la  Brenta,  con  altri  fiumi  del  Friuli.  Nell'altra
               faccia dirimpetto all'Adria era l'isola di Candia, dove si vedeva Giove
               essere  allattato  dalla  capra,  con  molte  ninfe  intorno;  a  canto  a
               questo, cioè dirimpetto alla Drava, era il fiume del Tagliamento et i

               monti di Cadoro, e sotto a questo, dirimpetto al Po, era il lago Benaco
               et  il  Mincio  che  entravano  in  Po;  allato  a  questo  e  dirimpetto  alla
               Brenta era l'Adice et il Tesino entranti in mare. I quadri dalla banda

               ritta  erano  tramezzati  da  queste  virtù  collocate  nelle  nicchie:
               Liberalità,  Concordia,  Pietà,  Pace  e  Religione.  Dirimpetto  nell'altra
               faccia erano: la Fortezza, la Prudenza Civile, la Iustizia, una Vettoria
               con la guerra sotto et in ultimo una Carità. Sopra poi erano cornicione
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