Page 1364 - Giorgio Vasari
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Baccio  al  Duca  che  l'Opera  di  Santa  Maria  del  Fiore  gittava  via  i
               danari,  né  faceva  più  cosa  di  momento.  Onde  disse  avere  pensato
               che  sua  eccellenza  farebbe  bene  a  far  voltare  tutte  quelle  spese
               dell'opera inutili a fare il coro a otto facce della chiesa e l'ornamento
               dello altare, scale, residenze del Duca e magistrati, e delle sedie del

               coro  pe'  canonici  e  cappellani  e  clerici,  secondo  che  a  sì  onorata
               chiesa si conveniva. Del quale coro Filippo di ser Brunellesco aveva
               lasciato il modello in quel semplice telaio di legno, che prima serviva

               per coro in chiesa, con intenzione di farlo col tempo di marmo con la
               medesima forma, ma con maggiore ornamento. Considerava Baccio,
               oltre alle cose sopra dette, che egli arebbe occasione in questo coro
               di  fare  molte  statue  e  storie  di  marmo  e  di  bronzo  nell'altare
               maggiore et intorno al coro, et ancora in due pergami che dovevano

               essere di marmo nel coro, e che le otto facce nelle parti di fuora si
               potevano nel basamento ornare di molte storie di bronzo commesse
               nello ornamento di marmo. Sopra questo pensava di fare un ordine di

               colonne  e  di  pilastri  che  reggessino  attorno  attorno  le  cornice  e
               quattro archi; de' quali archi divisati secondo la crocera della chiesa,
               uno  facesse  l'entrata  principale,  col  quale  si  riscontrasse  l'arco
               dell'altare maggiore posto sopra esso altare, e gli altri due fussino da'
               lati, da man destra uno e l'altro da man sinistra, sotto i quali due da'

               lati dovevano essere posti i pergami; sopra la cornice uno ordine di
               balaustri in cima, che girassino le otto facce, e sopra i balaustri una
               grillanda di candelieri, per quasi incoronare di lumi il coro secondo i

               tempi,  come  sempre  s'era  costumato  innanzi,  mentre  che  vi  fu  il
               modello di legno del Brunellesco. Tutte queste cose mostrando Baccio
               al Duca, diceva che sua eccellenza con l'entrata dell'Opera, cioè di S.
               Maria del Fiore e delli Operai di quella, e con quello che ella per sua
               liberalità aggiugnerebbe, in poco tempo addornerebbe quel tempio e

               gli     acquisterebbe           molta        grandezza         e      magnificenza          e
               conseguentemente  a  tutta  la  città,  per  essere  lui  di  quella  il
               principale  tempio  e  lascerebbe  di  sé  in  cotal  fabbrica  eterna  et

               onorata memoria; et oltre a tutto questo (diceva) che sua eccellenza
               darebbe occasione a lui d'affaticarsi e di fare molte buone opere e
               belle, e mostrando la sua virtù, d'acquistarsi nome e fama ne' posteri,
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