Page 1333 - Giorgio Vasari
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di basso rilievo di marmo, nel quale espresse una Nostra Donna con
Cristo, con San Giovanni e con Santa Lisabetta, che fu et è tenuto
cosa singulare; et ebbelo l'illustrissima Duchessa et oggi è fra le cose
rare del Duca nel suo scrittoio.
Messe di poi mano a una istoria in marmo di mezzo e basso rilievo,
alta un braccio e lunga un braccio e mezzo, nella quale figurava Pisa
restaurata dal Duca, il quale è nell'Opera presente alla città et alla
restaurazione di essa sollecitata dalla sua presenza. Intorno al Duca
sono le sue virtù ritratte e particularmente una Minerva figurata per
la Sapienza e per l'arti risuscitate da lui nella città di Pisa: et ella è
cinta intorno da molti mali e difetti naturali del luogo i quali, a guisa
di nimici, l'assediavano per tutto e l'affliggevano; da tutti questi è
stata poi liberata quella città dalle sopradette virtù del Duca. Tutte
queste virtù intorno al Duca e tutti que' mali intorno a Pisa erano
ritratti con bellissimi modi et attitudini nella sua storia dal Vinci. Ma
egli la lasciò imperfetta e desiderata molto da chi la vede per la
perfezione delle cose finite in quella,
Cresciuta per queste cose e sparsa intorno la fama del Vinci, gli eredi
di Messer Bartolomeo Turini da Pescia lo pregorono che e' facesse un
modello d'una sepoltura di marmo per Messer Baldassarre, il quale
fatto e piaciuto loro e convenuti che la sepoltura si facesse, il Vinci
mandò a Carrara a cavare i marmi Francesco del Tadda, valente
maestro d'intaglio di marmo. Avendogli costui mandato un pezzo di
marmo, il Vinci cominciò una statua, e ne cavò una figura abbozzata
sì fatta, che chi altro non avesse saputo, arebbe detto che certo
Michelagnolo l'ha abbozzata. Il nome del Vinci e la virtù era già
grande et ammirata da tutti e molto più, che a sì giovane età non
sarebbe richiesto, et era per ampliare ancora a diventare maggiore e
per adeguare ogni uomo nell'arte sua, come l'opere sue senza l'altrui
testimonio fanno fede, quando il termine a lui prescritto dal cielo
essendo dappresso, interroppe ogni suo disegno, fece l'aumento suo
veloce in un tratto cessare e non patì più che avanti montasse e privò
il mondo di molta eccellenza d'arte e d'opere, delle quali vivendo il
Vinci egli si sarebbe ornato. Avvenne in questo tempo, mentre che 'l
Vinci all'altrui sepoltura era intento, non sapendo che la sua si