Page 1312 - Giorgio Vasari
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anco avea le scale che risaltando salgono ad ogni angolo scaglione di
due quinti. Talché ripercuote la faccia del mezzo delle scale nei risalti,
e vi muore il bastone, che è cosa bizzarra a vedere e molto commoda
a salire. Le sponde della fonte hanno garbo di vaso et il corpo della
fonte, cioè dentro dove sta l'acqua, gira intorno. Comincia il piede in
otto facce, e seguita con otto sederi fin presso al bottone della tazza,
sopra il quale seggono otto putti in varie attitudini e tutti tondi e
grandi quanto il vivo, et incatenandosi con le braccia e con le gambe
insieme fanno bellissimo vedere e ricco ornamento. E perché
l'aggetto della tazza, che è tonda, ha di diametro sei braccia,
traboccando del pari l'acque di tutta la fonte, versa intorno intorno
una bellissima pioggia a uso di grondaia nel detto vaso a otto facce,
onde i detti putti, che sono in sul piede della tazza, non si bagnano, e
pare che mostrino con molta vaghezza quasi fanciullescamente
essersi là entro per non bagnarsi scherzando ritirati intorno al labro
della tazza, la quale nella sua semplicità non si può di bellezza
paragonare. Sono dirimpetto ai quattro lati della crocera del giardino,
quattro putti di bronzo a giacere scherzando in varie attitudini, i quali
se bene sono poi stati fatti da altri, sono secondo il disegno del
Tribolo. Comincia sopra questa tazza un altro piede, che ha nel suo
principio, sopra alcuni risalti, quattro putti tondi di marmo, che
stringono il collo a certe oche che versono acqua per bocca. E
quest'acqua è quella del condotto principale che viene dal laberinto,
la quale a punto saglie a questa altezza. Sopra questi putti è il resto
del fuso di questo piede, il quale è fatto con certe cartelle che colono
acqua con strana bizzarria e ripigliando forma quadra sta sopra certe
maschere molto ben fatte. Sopra poi è un'altra tazza minore nella
crocera della quale, al labbro, stanno appiccate con le corna quattro
teste di capricorno in quadro, le quali gettono per bocca acqua nella
tazza grande, insieme con i putti, per far la pioggia, che cade come si
è detto nel primo ricetto, che ha le sponde a otto facce. Seguita più
alto un altro fuso adorno con altri ornamenti e con certi putti di
mezzo rilievo, che risaltando fanno un largo in cima tondo, che serve
per basa della figura d'un Ercole che fa scoppiare Anteo, la quale
secondo il segno del Tribolo è poi stata fatta da altri, come si dirà a