Page 1296 - Giorgio Vasari
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era assai eccellente reputato, faceva molti lavori di quadro e
d'intaglio per la villa di Zanobi Bartolini a Rovezzano, fuor della porta
alla Croce e per lo palazzo de' Bartolini, che allora si faceva murare
da Giovanni fratello del detto Zanobi in sulla piazza di S. Trinità et in
Gualfonda pel giardino e casa del medesimo, il Tribolo, che da Nanni
era fatto lavorare senza discrezione, non potendo per la debolezza
del corpo quelle fatiche e sempre avendo a maneggiar seghe, pialle
et altri ferramenti disonesti, cominciò a sentirsi di mala voglia et a dir
al Riccio, che dimandava onde venisse quella indisposizione, che non
pensava poter durare con Nanni in quell'arte, e che perciò vedesse di
metterlo con Andrea del Sarto, o con Iacopo Sansovini da lui
conosciuti in bottega dell'Unghero, perciò che sperava con qual si
volesse di loro farla meglio e star più sano.
Per queste cagioni dunque il Riccio, pur col consiglio et aiuto del
Ciappino, acconciò il Tribolo con Iacopo Sansovino, che lo prese
volentieri per averlo conosciuto in bottega di Nanni Unghero et aver
veduto che si portava bene nel disegno e meglio nel rilievo. Faceva
Iacopo Sansovino, quando il Tribolo già guarito andò a star seco,
nell'opera di Santa Maria del Fiore a concorrenza di Benedetto da
Rovezzano, Andrea da Fiesole e Baccio Bandinelli, la statua del
Sant'Iacopo Apostolo di marmo, che ancor oggi in quell'Opera si vede
insieme con l'altre: per che il Tribolo, con queste occasioni
d'imparare, facendo di terra e disegnando con molto studio, andò in
modo acquistando in quell'arte, alla quale si vedeva naturalmente
inclinato, che Iacopo, amandolo più un giorno che l'altro, cominciò a
dargli animo et a tirarlo innanzi col fargli fare ora una cosa et ora
un'altra, onde se bene aveva allora in bottega il Solosmeo da
Settignano e Pippo del Fabbro, giovani da grande speranza, perché il
Tribolo gli passava di gran lunga non pur gli paragonava, avendo
aggiunto la pratica de' ferri al saper bene fare di terra e di cera,
cominciò in modo a servirsi di lui nelle sue opere che finito l'Apostolo
et un Bacco che fece a Giovanni Bartolini per la sua casa di
Gualfonda, togliendo a fare per Messer Giovanni Gaddi suo
amicissimo un camino et un acquaio di pietra di macigno per le sue
case, che sono alla piazza di Madonna, fece fare alcuni putti grandi di