Page 1275 - Giorgio Vasari
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Finalmente, pervenuto all'età di sessantacinque anni, s'affrettò il fine
della vita coll'affaticarsi tutto solo il giorno e la notte intorno a' getti
di metallo et a rinettar da sé, senza volere aiuto niuno. Morì dunque
a dì 18 di maggio 1549, e da Giuliano orefice, suo amicissimo, fu fatto
sepellire nel Duomo, dove avea tante e sì rare opere lavorato. E fu
portato alla sepoltura da tutti gli artefici della sua città, la quale
allora conobbe il grandissimo danno che riceveva nella perdita di
Domenico, et oggi lo conosce più che mai, ammirando l'opere sue. Fu
Domenico persona costumata e da bene, temente Dio e studioso
della sua arte, ma solitario oltre modo, onde meritò da' suoi sanesi,
che sempre hanno con molta loro lode atteso a' belli studi et alle
poesie, essere con versi e volgari e latini onoratamente celebrato.