Page 1253 - Giorgio Vasari
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avere all'arte. E questa opera dipinse egli tutta di sua man propria,
               ancor  che  gran  parte  di  quegli  stucchi  facesse  condurre  co'  suoi
               disegni a Guglielmo Milanese, stato già seco a Genova e molto amato
               da  lui,  avendogli  già  voluto  dare  la  sua  figliuola  per  donna.  Oggi
               costui, per restaurar le anticaglie di casa Farnese, è fatto frate del

               Piombo in luogo di fra' Bastian Viniziano. Non tacerò che in questa
               cappella era in una faccia una bellissima sepoltura di marmo e sopra
               la  cassa  una  femmina  morta  di  marmo,  stata  eccellentemente

               lavorata  dal  Bologna  scultore,  e  due  putti  ignudi  dalle  bande;  nel
               volto  della  qual  femina  era  il  ritratto  e  l'effigie  d'una  famosissima
               cortigiana di Roma che lasciò quella memoria; la quale fu levata da
               que'  frati  che  si  facevano  scrupolo  che  una  sì  fatta  femmina  fusse
               quivi  stata  riposta  con  tanto  onore.  Quest'opera,  con  molti  disegni

               che egli fece, fu cagione che il reverendissimo cardinale Farnese gli
               cominciasse a dar provisione e servirsene in molte cose.

               Fu  fatto  levare  per  ordine  di  papa  Paolo  un  cammino  ch'era  nella
               camera del Fuoco e metterlo in quella della Segnatura, dove erano le
               spalliere  di  legno  in  prospettiva  fatte  di  mano  di  fra'  Giovanni

               intagliatore per papa Giulio, onde, avendo nell'una e nell'altra camera
               dipinto  Raffaello  da  Urbino,  bisognò  rifare  tutto  il  basamento  alle
               storie  della  camera  della  Segnatura,  che  è  quella  dove  è  dipinto  il
               monte  Parnaso;  per  il  che  fu  dipinto  da  Perino  un  ordine  finto  di

               marmo con termini varii e festoni, maschere et altri ornamenti, et in
               certi vani storie contrafatte di color di bronzo che per cose in fresco
               sono  bellissime.  Nelle  storie  era,  come  di  sopra  trattando  i  filosofi
               della filosofia, i teologi della teologia et i poeti del medesimo, tutti i

               fatti di coloro che erano stati periti in quelle professioni. Et ancora
               che  egli  non  le  conducesse  tutte  di  sua  mano,  egli  le  ritoccava  in
               secco di sorte, oltra il fare i cartoni del tutto finiti, che poco meno
               sono  che  s'elle  fussino  di  sua  mano.  E  ciò  fece  egli  perché,  sendo

               infermo d'un catarro, non poteva tanta fatica. Laonde, visto il Papa
               che egli meritava, e per l'età e per ogni cosa sendosi raccomandato,
               gli  fece  una  provisione  di  ducati  venticinque  il  mese  che  gli  durò
               infino alla morte, con questo: che avesse cura di servire il palazzo e

               così casa Farnese.
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