Page 1255 - Giorgio Vasari
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man di Giotto; il che veduto Perino, che era in compagnia di Messer

               Niccolò Acciaiuoli, dottor fiorentino e suo amicissimo, mosso l'uno e
               l'altro a pietà di quella pittura, non la lasciarono rovinare, anzi, fatto
               tagliare  attorno  il  muro,  la  fecero  allacciare  con  ferri  e  travi  e
               collocarla  sotto  l'organo  di  San  Piero  in  un  luogo  dove  non  era  né

               altare, né cosa ordinata. Et innanzi che fusse rovinato il muro che era
               intorno  alla  Madonna,  Perino  ritrasse  Orso  dell'Anguillara  senator
               romano,  il  quale  coronò  in  Campidoglio  Messer  Francesco  Petrarca

               che era a' piedi di detta Madonna. Intorno alla quale, avendosi a far
               certi ornamenti di stucchi e di pitture, et insieme mettervi la memoria
               di un Niccolò Acciaiuoli, che già fu senator di Roma, fecene Perino i
               disegni  e  vi  messe  mano  subito,  et  aiutato  da'  suoi  giovani  e  da
               Marcello Mantovano suo creato, l'opera fu fatta con molta diligenza.

               Stava  nel  medesimo  San  Pietro  il  Sacramento,  per  rispetto  della

               muraglia, molto [poco] onorato. Laonde, fatti sopra la compagnia di
               quello uomini deputati, ordinorono che si facesse in mezzo la chiesa
               vecchia  una  cappella  da  Antonio  da  Sangallo,  parte  di  spoglie  di
               colonne di marmo antiche e parte d'altri ornamenti e di marmi e di

               bronzi  e  di  stucchi,  mettendo  un  tabernacolo  in  mezzo  di  mano  di
               Donatello  per  più  ornamento,  onde  vi  fece  Perino  un  sopra  cielo
               bellissimo,  [con]  molte  storie  minute  delle  figure  del  Testamento
               Vecchio, figurative del Sacramento. Fecevi ancora in mezzo a quella

               una storia un po' maggiore, dentrovi la cena di Cristo con gli Apostoli
               e sotto duoi Profeti che mettono in mezzo il corpo di Cristo. Fece far
               anco il medesimo alla chiesa di San Giuseppo vicino a Ripetta da que'
               suoi giovani la cappella di quella chiesa, che fu poi ritocca e finita da

               lui.  Il  quale  fece  similmente  fare  una  cappella  nella  chiesa  di  San
               Bartolomeo  in  Isola  con  suoi  disegni,  la  quale  medesimamente
               ritoccò; et in San Salvatore del Lauro fece dipignere all'altar maggiore
               alcune  storie  e  nella  volta  alcune  grottesche;  così  di  fuori  nella

               facciata  una  Annunziata,  condotta  da  Girolamo  Sermoneta  suo
               creato.

               Così  adunque,  parte  per  non  potere  e  parte  perché  gl'incresceva,
               piacendoli più il disegnare che il condur l'opere, andava seguitando
               quel medesimo ordine che già tenne Raffaello da Urbino nell'ultimo
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