Page 1240 - Giorgio Vasari
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risoluti e più graziati; le cose de' quali non sono manco vive in pittura
di queste, anzi molto più belle. E mi duole in servigio vostro, io che
non sono il primo dell'arte, che non ci sia luogo qui vicino da potervi
fare una figura che, innanzi che io mi partisse di Fiorenza, farei una
prova, allato a una di queste in fresco medesimamente, acciò che voi
col paragone vedeste se ci è nessuno fra i moderni che l'abbia
paragonato". Era fra costoro un maestro tenuto il primo in Fiorenza
nella pittura, e come curioso di veder l'opere di Perino e forse per
abbassarli lo ardire, messe innanzi un suo pensiero, che fu questo:
"Se bene egli è pieno", diss'egli, "costì ogni cosa, avendo voi cotesta
fantasia, che è certo buona e da lodare, egli è qua al dirimpetto dove
è il San Paolo di sua mano, non meno buona e bella figura che si sia
ciascuna di queste della cappella, uno spazio: agevolmente potrete
mostrarci quello che voi dite, faccendo un altro Apostolo allato, o
volete a quel San Piero di Masolino, o allato al San Paolo di
Masaccio". Era il San Piero più vicino alla finestra et eraci migliore
spazio e miglior lume, et oltre a questo non era manco bella figura
che il San Paolo. Adunque ognuno confortavano Perino a fare, perché
avevano caro veder questa maniera di Roma; oltreché molti dicevano
che egli sarebbe cagione di levar loro del capo questa fantasia,
tenuta nel cervello tante decine d'anni, e che s'ella fusse meglio, tutti
correrebbono a le cose moderne. Per il che, persuaso Perino da quel
maestro, che gli disse in ultimo che non doveva mancarne, per la
persuasione e piacere di tanti begli ingegni, oltre che elle erano due
settimane di tempo quelle che a fresco conducevano una figura, e
che loro non mancherebbono spender gli anni in lodare le sue fatiche,
si risolvette di fare, se bene colui che diceva così era d'animo
contrario, persuadendosi che egli non dovesse fare però cosa molto
miglior di quello che facevano allora quegli artefici che tenevano il
grado de' più eccellenti. Accettò Perino di far questa prova, e
chiamato di concordia Messer Giovanni da Pisa priore del convento,
gli dimandarono licenzia del luogo per far tal opera, che invero di
grazia e cortesemente lo concedette loro; e così preso una misura del
vano, con le altezze e larghezze, si partirono. Fu dunque fatto da
Perino in un cartone un Apostolo in persona di S. Andrea e finito
diligentissimamente, onde era già Perino risoluto voler dipignerlo, et