Page 1239 - Giorgio Vasari
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Fiorenza, atteso che egli era molti anni che egli non ci era stato, e
che non sarebbe se non grandissimo onor suo farsi conoscere e
lasciare in quella qualche segno della eccellenza sua. Et ancora che
Andrea de' Ceri e la moglie che l'avevano allevato fussino morti,
nondimeno egli, come nato in quel paese, ancor che non ci avesse
niente, ci aveva amore. Onde non passò molto che egli et il Piloto
una mattina partirono, et in verso Fiorenza ne vennero. Et arrivati in
quella, ebbe grandissimo piacere riveder le cose vecchie dipinte da'
maestri passati che già gli furono studio nella sua età puerile, e così
ancora quelle di que' maestri che vivevano allora de' più celebrati e
tenuti migliori in quella città, nella quale per opera degl'amici gli fu
allogato un lavoro, come di sotto si dirà.
Avenne che, trovandosi un giorno seco per fargli onore molti artefici,
pittori, scultori, architetti, orefici et intagliatori di marmi e di legnami,
che secondo il costume antico si erano ragunati insieme, chi per
vedere et accompagnare Perino et udire quello che e' diceva, e molti
per veder che differenza fusse fra gli artefici di Roma e quegli di
Fiorenza nella pratica - et i più v'erano per udire i biasimi e le lode
che sogliono spesso dire gli artefici l'un de l'altro - avvenne, dico, che
così ragionando insieme d'una cosa in altra, pervennero, guardando
l'opere e vecchie e moderne per le chiese, in quella del Carmine per
veder la cappella di Masaccio. Dove guardando ognuno fisamente e
moltiplicando in varii ragionamenti in lode di quel maestro, tutti
affermarono maravigliarsi che egli avesse avuto tanto di giudizio che
egli in quel tempo, non vedendo altro che l'opere di Giotto, avesse
lavorato con una maniera sì moderna nel disegno, nella imitazione e
nel colorito, che egli avesse avuto forza di mostrare, nella facilità di
quella maniera, la difficultà di quest'arte; oltreché nel rilievo e nella
resoluzione e nella pratica non ci era stato nessuno di quegli che
avevano operato, che ancora lo avesse raggiunto. Piacque assai
questo ragionamento a Perino, e rispose a tutti quegli artefici, che ciò
dicevano, queste parole: "Io non niego quel che voi dite che non sia,
e molto più ancora, ma che questa maniera non ci sia chi la paragoni
negherò io sempre; anzi dirò, se si può dire, con sopportazione di
molti, non per dispregio, ma per il vero, che molti conosco e più