Page 1218 - Giorgio Vasari
P. 1218

Sebastiano,  per  le  lodi  che  a  quelle  dava  Michelagnolo,  oltre  che

               erano per sé belle e lodevoli, un messer non so chi da Viterbo, molto
               riputato appresso al Papa, fece fare a Sebastiano, per una cappella
               che aveva fatta fare in San Francesco di Viterbo, un Cristo morto con
               una Nostra Donna che lo piagne. Ma perché, se bene fu con molta

               diligenza finito da Sebastiano che vi fece un paese tenebroso molto
               lodato,  l'invenzione  però  et  il  cartone  fu  di  Michelagnolo,  fu
               quell'opera  tenuta  da  chiunque  la  vide  veramente  bellissima.  Onde

               acquistò Sebastiano grandissimo credito e confermò il dire di coloro
               che lo favorivano. Per che, avendo Pierfrancesco Borgherini, mercante
               fiorentino,  preso  una  cappella  in  San  Piero  in  Montorio  entrando  in
               chiesa  a  man  ritta,  ella  fu  col  favor  di  Michelagnolo  allogata  a
               Sebastiano,  perché  il  Borgherino  pensò,  come  fu  vero,  che

               Michelagnolo  dovesse  far  egli  il  disegno  di  tutta  l'opera.  Messovi
               dunque mano, la condusse con tanta diligenza e studio Sebastiano,
               ch'ella fu tenuta et è bellissima pittura. E perché dal piccolo disegno

               di Michelagnolo ne fece per suo commodo alcun'altri maggiori, uno
               fra gl'altri che ne fece molto bello è di man sua nel nostro libro, e
               perché si credeva Sebastiano avere trovato il modo di colorire a olio
               in muro, acconciò l'arricciato di questa cappella con una incrostatura,
               che  a  ciò  gli  parve  dovere  essere  a  proposito,  e  quella  parte  dove

               Cristo è battuto alla colonna tutta lavorò a olio nel muro.

               Né  tacerò  che  molti  credono  Michelagnolo  avere  non  solo  fatto  il
               picciol disegno di quest'opera, ma che il Cristo detto, che è battuto
               alla  colonna,  fusse  contornato  da  lui,  per  essere  grandissima
               differenza fra la bontà di questa e quella dell'altre figure. E quando

               Sebastiano  non  avesse  fatto  altra  opera  che  questa,  per  lei  sola
               meriterebbe esser lodato in eterno. Perché oltre alle teste, che son
               molto ben fatte, sono in questo lavoro alcune mani e piedi bellissimi.
               Et ancora che la sua maniera fusse un poco dura, per la fatica che

               durava  nelle  cose  che  contrafaceva,  egli  si  può  non  di  meno  fra  i
               buoni e lodati artefici annoverare. Fece sopra questa storia in fresco
               due Profeti, e nella volta la Trasfigurazione; et i due Santi, cioè San
               Piero e San Francesco, che mettono in mezzo la storia di sotto, sono

               vivissime e pronte figure. E se bene penò sei anni a far questa piccola
   1213   1214   1215   1216   1217   1218   1219   1220   1221   1222   1223