Page 1210 - Giorgio Vasari
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s'alzò  l'acqua  presso  a  quattro  braccia,  onde  per  molto  tempo  vi

               stavano quasi tutto l'anno le rannochie, per che pensando Giulio in
               che  modo  si  potesse  a  ciò  rimediare,  adoperò  di  maniera  che  ella
               ritornò  per  allora  nel  suo  primo  essere.  Et  acciò  altra  volta  non
               avenisse  il  medesimo,  fece  che  le  strade,  per  comandamento  del

               Duca,  si  alzarono  tanto  da  quella  banda,  che  superata  l'altezza
               dell'acque, i casamenti rimasero al disopra. E perché da quella parte
               erano  casucce  piccole  e  deboli,  e  di  non  molta  importanza,  diede

               ordine  che  si  riducessero  a  migliore  termine  rovinando  quelle  per
               alzare le strade e riedificandone sopra delle maggiori e più belle per
               utile  e  commodo  della  città.  Alla  qual  cosa  opponendosi  molti  con
               dire al Duca che Giulio faceva troppo gran danno, egli non volle udire
               alcuno;  anzi  facendo  allora  Giulio  maestro  delle  strade,  ordinò  che

               non potesse niuno in quella città murare senza ordine di Giulio. Per la
               qual  cosa  molti  dolendosi  et  alcuni  minacciando  Giulio,  venne  ciò
               all'orecchie del Duca, il qual usò parole sì fatte in favore di Giulio, che

               fé conoscere che quanto si facesse in disfavore o danno di quello, lo
               reputarebbe fatto a se stesso e ne farebbe dimostrazione.

               Amò  quel  duca  di  maniera  la  virtù  di  Giulio,  che  non  sapea  vivere
               senza lui; et all'incontro Giulio ebbe a quel signore tanta reverenza,
               che più non è possibile imaginarsi. Onde non dimandò mai per sé o
               per altri grazia che non l'ottenesse, e si trovava, quando morì, per le

               cose avute da quel duca, avere d'entrata più di mille ducati. Fabbricò
               Giulio  per  sé  una  casa  in  Mantova  dirimpetto  a  San  Barnaba,  alla
               quale  fece  di  fuori  una  facciata  fantastica  tutta  lavorata  di  stucchi
               coloriti,  e  dentro  la  fece  tutta  dipignere  e  lavorare  similmente  di

               stucchi, accomodandovi molte anticaglie condotte da Roma et avute
               dal Duca, al quale ne diede molte delle sue.

               Disegnava tanto Giulio, e per fuori e per Mantova, che è cosa da non
               credere,  perché,  come  si  è  detto,  non  si  poteva  edificare,
               massimamente nella città, palagi o altre cose d'importanza, se non
               con  disegni  di  lui.  Rifece  sopra  le  mura  vecchie  la  chiesa  di  San

               Benedetto  di  Mantova,  vicino  al  Po,  luogo  grandissimo  e  ricco  de'
               monaci neri: e con suoi disegni fu abbellita tutta la chiesa di pitture e
               tavole bellissime. E perché erano in sommo pregio in Lombardia le
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