Page 1207 - Giorgio Vasari
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rovinano, il camino della stanza, il quale mostra, quando vi si fa
fuoco, che i giganti ardono, per esservi dipinto Plutone che con il suo
carro tirato da cavagli secchi et accompagnato dalle furie infernali si
fugge nel centro. E così non si partendo Giulio, con questa invenzione
del fuoco, dal proposito della storia, fa ornamento bellissimo al
camino. Fece oltre ciò Giulio in quest'opera, per farla più
spaventevole e terribile, che i giganti grandi e di strana statura
(essendo in diversi modi dai lampi e da' fulgori percossi) rovinato a
terra: e quale inanzi e quale a dietro si stanno, chi morto, chi ferito e
chi da monti e rovine di edifizii ricoperto. Onde non si pensi alcuno
vedere mai opera di pennello più orribile e spaventosa, né più
naturale di questa. E chi entra in quella stanza, vedendo le finestre,
le porte et altre così fatte cose torcersi e quasi per rovinare, et i
monti e gl'edifizii cadere, non può non temere che ogni cosa non gli
rovini addosso, vedendo massimamente in quel cielo tutti gli dii
andare chi qua e chi là fuggendo. E quello che è in questa opera
maraviglioso, è il veder tutta quella pittura non avere principio né
fine, et attaccata tutta e tanto bene continuata insieme senza
termine o tramezzo di ornamento, che le cose, che sono appresso de'
casamenti, paiono grandissime, e quelle che allontanano, dove sono
paesi, vanno perdendo in infinito. Onde quella stanza, che non è
lunga più di quindici braccia, pare una campagna di paese; senzaché,
essendo il pavimento di sassi tondi, piccioli, murati per coltello, et il
cominciare delle mura che vanno per diritto dipinte de' medesimi
sassi, non vi appare canto vivo e viene a parere quel piano
grandissima cosa. Il che fu fatto con molto giudizio e bell'arte da
Giulio, al quale per così fatte invenzioni deveno molto gl'artefici
nostri.
Diventò in quest'opera perfetto coloritore il sopra detto Rinaldo
Mantovano, perché lavorando con i cartoni di Giulio, condusse tutta
quest'opera a perfezzione et insieme l'altre stanze. E se costui non
fusse stato tolto al mondo così giovane, come fece onore a Giulio
mentre visse, così arebbe fatto dopo morte. Oltre a questo palazzo,
nel quale fece Giulio molte cose degne di essere lodate, le quali si
tacciono sì per fuggire la troppa lunghezza, rifece di muraglia molte