Page 1200 - Giorgio Vasari
P. 1200
che è in Santa Maria de Anima in Roma, una bellissima tavola a olio,
nella quale è la Nostra Donna, S. Anna, S. Giuseppo, San Iacopo, San
Giovanni putto e ginocchioni e San Marco Evangelista che ha un leone
a' piedi, il quale standosi a giacere con un libro, ha i peli che vanno
girando secondo ch'egli è posto. Il che fu difficile e bella
considerazione, senza che il medesimo leone ha corte ale sopra le
spalle con le penne così piumose e morbide, che non pare quasi da
credere che la mano d'un artefice possa cotanto imitare la natura. Vi
fece oltre ciò un casamento che gira a uso di teatro in tondo, con
alcune statue così belle e bene accommodate, che non si può veder
meglio. E fra l'altre, vi è una femina che filando guarda una sua
chioccia et alcuni pulcini, che non può esser cosa più naturale. E
sopra la Nostra Donna sono alcuni putti che sostengono un padiglione
molto ben fatti e graziosi. E se anco questa tavola non fusse stata
tanto tinta di nero, onde è diventata scurissima, certo sarebbe stata
molto migliore. Ma questo nero fa perdere o smarrire la maggior
parte delle fatiche che vi sono dentro; conciò sia che il nero, ancora
che sia vernicato, fa perdere il buono, avendo in sé sempre dell'alido,
o sia carbone o avorio abruciato o nero di fumo o carta arsa.
Fra molti discepoli ch'ebbe Giulio mentre lavorò queste cose, i quali
furono Bartolomeo da Castiglioni, Tommaso Paperello cortonese,
Benedetto Pagni da Pescia, quegli di cui più familiarmente si serviva
fu Giovanni da Lione e Raffaello dal Colle del Borgo San Sepolcro,
l'uno e l'altro de' quali nella sala di Gostantino e nell'altre opere, delle
quali si è ragionato, avevano molte cose aiutato a lavorare. Onde non
mi par da tacere che, essendo essi molto destri nel dipignere e molto
osservando la maniera di Giulio nel mettere in opera le cose che
disegnava loro, eglino colorirono col disegno di lui, vicino alla Zecca
vecchia in Banchi, un'arme di papa Clemente Settimo; cioè la metà
ciascuno di loro, con due figure a uso di termini, che mettono la detta
arme in mezzo. Et il detto Raffaello, non molto doppo, col disegno
d'un cartone di Giulio dipinse a fresco dentro la porta del palazzo del
cardinale della Valle, in un mezzo tondo, una Nostra Donna che con
un panno cuopre un fanciullo che dorme, e da una banda sono S.
Andrea apostolo e dall'altra S. Niccolò: che fu tenuta, con verità,