Page 1193 - Giorgio Vasari
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forma tutto quel palazzo.
               Rimase, dopo la morte d'Antonio, Batista Gobbo suo fratello, persona

               ingegnosa,  che  spese  tutto  il  tempo  nelle  fabbriche  d'Antonio,  che
               non  si  portò  molto  bene  verso  lui.  Il  quale  Batista  non  visse  molti
               anni dopo la morte d'Antonio, e morendo lasciò ogni suo avere alla
               Compagnia della Misericordia de' fiorentini in Roma, con carico che

               gl'uomini  di  quella  facessino  stampare  un  suo  libro  d'osservazioni
               sopra Vitruvio. Il quale libro non è mai venuto in luce, et è openione
               che sia buon'opera, perché intendeva molto bene le cose dell'arte, et
               era d'ottimo giudizio e sincero e da bene.

               Ma tornando ad Antonio, essendo egli morto in Terni, fu condotto a
               Roma,        con       pompa        grandissima          portato       alla      sepoltura,

               accompagnandolo tutti gl'artefici del disegno e molti altri. E dopo fu
               dai soprastanti di San Pietro fatto mettere il corpo suo in un diposito
               vicino alla capella di papa Sisto in S. Pietro con l'infrascritto epitaffio:



               Antonio  Sancti  Galli  florentino,  urbe  munienda  ac  publicis  operibus,
               praecipueque Divi Petri templo ornando architectorum facile principi,
               dum Velini lacus emissionem parat, Paulo Pontifice Maximo auctore,

               inter  amne  intempestive  extincto,  Isabella  Deta  uxor  moestissima
               posuit 1546. III. calendis octobris.



               E per vero dire, essendo stato Antonio eccellentissimo architettore,
               merita non meno di essere lodato e celebrato, come le sue opere ne
               dimostrano, che qual si voglia altro architettore antico o moderno.
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