Page 1177 - Giorgio Vasari
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Ultimamente Francesco Flori, pittore in quelle parti famoso, ha fatto
               gran numero di disegni e d'opere, che poi sono state intagliate per la
               maggior parte da Ieronimo Coch, come sono in dieci carte le forze
               d'Ercole, et in una grande tutte l'azzioni dell'umana vita. In un'altra
               gl'Orazii  et  i  Curiazii  che  combattono  in  uno  steccato;  il  giudizio  di

               Salamone,  et  un  combattimento  fra  i  pigmei  et  Ercole.  Et
               ultimamente ha intagliato un Caino che ha occiso Abel, e sopra gli
               sono  Adamo  et  Eva  che  lo  piangono.  Similmente  un  Abraam  che

               sopra l'altare vuol sacrificare Isaac, con infinite altre carte piene di
               tante varie fantasie, che è uno stupore et una maraviglia considerare
               che sia stato fatto nelle stampe di rame e di legno.

               Per ultimo basti vedere gl'intagli di questo nostro libro dei ritratti de'
               pittori,  scultori  et  architetti  disegnati  da  Giorgio  Vasari  e  dai  suoi
               creati, e state intagliate da maestro Cristofano..., che ha operato et

               opera  di  continuo  in  Vinezia  infinite  cose  degne  di  memoria.  E  per
               ultimo  di  tutto  il  giovamento  che  hanno  gl'oltramontani  avuto  dal
               vedere, mediante le stampe, le maniere d'Italia, e gl'Italiani dall'aver
               veduto  quelle  degli  stranieri  et  oltramontani,  si  deve  avere,  per  la

               maggior parte, obligo a Marcantonio bolognese, perché oltre all'aver
               egli aiutato i principii di questa professione quanto si è detto, non è
               anco stato per ancora chi l'abbia gran fatto superato, sì bene pochi in
               alcune cose gl'hanno fatto paragone. Il qual Marcantonio non molto

               dopo la sua partita di Roma si morì in Bologna. E nel nostro libro sono
               di sua mano alcuni disegni d'Angeli fatti di penna et altre carte molto
               belle,  ritratte  dalle  camere  che  dipinse  Raffaello  da  Urbino.  Nelle
               quali camere fu Marcantonio, essendo giovane, ritratto da Raffaello in

               uno  di  que'  palafrenieri  che  portano  papa  Iulio  Secondo,  in  quella
               parte dove Enea sacerdote fa orazione.

               E  questo  sia  il  fine  della  vita  di  Marcantonio  Bolognese  e  degl'altri
               sopra  detti  intagliatori  di  stampe;  de'  quali  ho  voluto  fare  questo
               lungo, sì, ma necessario discorso, per sodisfare non solo agli studiosi
               delle  nostre  arti,  ma  tutti  coloro  ancora  che  di  così  fatte  opere  si

               dilettano.
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