Page 1176 - Giorgio Vasari
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col  disegno  del  Bronzino  intagliò  Giorgio  Mantovan  una  Natività  di
               Gesù Cristo, che fu molto bella. E dopo queste cose intagliò Ieronimo,
               per colui che ne fu inventore, dodici carte delle vittorie, battaglie e
               fatti d'arme di Carlo Quinto. Et al Verese, pittore e gran maestro, in
               quelle  parti  di  prospettiva,  in  venti  carte  diversi  casamenti,  et  a

               Ieronimo Bos una carta di San Martino con una barca piena di diavoli
               in bizzarrissime forme; et in un'altra un alchimista, che in diversi modi
               consumando il suo e stillandosi il cervello, getta via ogni suo avere,

               tanto che al fine si conduce allo spedale con la moglie e con i figliuoli;
               la qual carta gli fu disegnata da un pittore che gli fece intagliare i
               sette peccati mortali, con diverse forme di dèmoni, che furono cosa
               fantastica e da ridere, il Giudizio Universale, et un vecchio, il quale
               con una lanterna cerca della Quiete fra le mercerie del mondo e non

               la truova, e similmente un pesce grande, che si mangia alcuni pesci
               minuti; et un Carnovale che godendosi con molti a tavola, caccia via
               la  Quaresima;  et  in  un'altra  poi  la  Quaresima  che  caccia  via  il

               Carnovale;  e  tante  altre  fantastiche  e  capricciose  invenzioni  che
               sarebbe cosa fastidiosa a volere di tutte ragionare.

               Molti altri Fiaminghi hanno con sottilissimo studio imitata la maniera
               d'Alberto Duro, come si vede nelle loro stampe; e particolarmente in
               quelle di... che con intaglio di figure piccole ha fatto quattro storie
               della  creazione  d'Adamo,  quattro  dei  fatti  di  Abraam  e  di  Lotto,  et

               altre  quattro  di  Susanna,  che  sono  bellissime.  Parimente,  G.  P.  ha
               intagliato in sette tondi piccioli, le sette opere della Misericordia; otto
               storie  tratte  dai  libri  de'  Re;  un  Regolo  messo  nella  botte  piena  di
               chiodi,  et  Artemisia,  che  è  una  carta  bellissima.  Et  I.  B.  ha  fatto  i

               quattro Evangelisti tanto piccoli, che è quasi impossibile a condurli; et
               appresso cinque altre carte molto belle: nella prima delle quali è una
               vergine condotta dalla morte così giovinetta alla fossa; nella seconda
               Adamo; nella terza un villano; nella quarta un vescovo; e nella quinta

               un cardinale, tirato ciascuno, come la vergine, dalla morte all'ultimo
               giorno. Et in alcun'altre molti Tedeschi che vanno con loro donne a'
               piaceri, et alcuni satiri belli e capricciosi. E da... si veggono intagliati
               con diligenza i quattro Evangelisti, non men belli che si siano dodici

               storie del figliuol prodigo, di mano di M. con molta diligenza.
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